Disastri

Milan, niente nuovo socio per mister Li: adesso sono guai

Davide Locano

Doveva essere un malese, sponsorizzato da Jorge Mendes. Anzi no, le ultime parlavano di un ritorno di fiamma degli arabi. E le ultimissime degli americani (John Fisher e Stephen Ross i nomi più caldi). E invece, secondo le informazioni raccolte da Libero, la frenetica trattativa (portata avanti da Goldman Sachs) per trovare un socio di minoranza che accompagnasse Yonghong Li nella sua tribolatissima avventura da patron del Milan è saltata sul più bello. E adesso cosa succede? Entro la giornata di oggi mister Li è chiamato a versare 32 milioni di euro del secondo aumento di capitale da 60 milioni. Se non dovesse farcela, Elliott, il fondo americano che gli ha prestato più di 300 milioni per acquistare il club da Silvio Berlusconi, potrebbe escutere anticipatamente il pegno. La procedura richiederà qualche giorno, ma nella sostanza l’hedge fund di Paul Singer diventerebbe il nuovo proprietario del Milan. Leggi anche: Milan, Fassone a caccia di finanziatori: ecco chi spunta Ore frenetiche. Anche perché alle 11 si svolgerà un altro consiglio di amministrazione che si annuncia “bollente”. E perché sullo sfondo resta sempre la spada di Damocle della decisione Uefa. Il nuovo socio, infatti, avrebbe rassicurato la camera giudicante che tra qualche giorno (il 19 giugno) si esprimerà sulla violazione del fair play finanziario. L’obiettivo comune (Yonghong Li ed Elliott) è evitare l’esclusione dalle coppe europee. Il modo per raggiungerlo probabilmente non coicide. di Tobia De Stefano