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Josè Altafini, il dramma sui soldi: a 80 anni come campa il mito di calcio e tv

Giulio Bucchi

Ha vinto un Mondiale, Josè Altafini, ha giocato con Milan, Napoli e Juventus, è diventato uno dei commentatori cult del calcio in tv in Italia, prima a Telemontecarlo e poi a Sky. Eppure, a quasi 80 anni, non può andare in pensione ed è costretto ancora a lavorare, come rappresentante per una ditta che produce erba sintetica per i campi da calcio. "Ho solo la pensione sociale, 700 euro. Quando un uomo vive senza mai pensare ai soldi, i soldi non li fa - ammette al Corriere della Sera, in una lunga e bella intervista . Volevo solo divertirmi, in campo e fuori, senza tanti calcoli". Quando giocava lui, era un altro calcio, non certo miliardario. In più ha fatto errori pesanti: "Quanso sono venuto in Italia a 20 anni chiamato dal Milan, mio zio Angelo e io abbiamo detto sì a un contratto in cruzeiros brasiliani. Una moneta che in quegli anni si è svalutata tantissimo, e così io guadagnavo sempre meno". Non se la passa benissimo, insomma, anche se il sorriso e l'allegria non gli mancano: "Diciamo che devo lavorare per vivere ma sono contento. Ho solo qualche problemino con il Fisco, come tanti italiani". Quale? "Lasciamo pardere":