Il decano degli allenatori

Arsenal, Arsene Wenger dice addio dopo 22 anni. Terremoto in panchina, anche un italiano per la sua successione

Giulio Bucchi

Il tecnico francese Arsene Wenger lascerà l'Arsenal a fine stagione dopo 22 anni sulla panchina dei Gunners, un record per tutto il calcio inglese. Il 68enne ha annunciato l'addio con un anno di anticipo sulla scadenza del contratto in seguito alle contestazioni ricevute dai tifosi per il sesto posto in Premier che escluderà il club londinese dalla Champions per il secondo anno consecutivo. "Dopo un'attenta valutazione e colloqui con il club, sento che è il momento giusto per lasciare al termine di questa stagione", ha dichiarato Wenger in una nota in cui si è detto "grato" per avere avuto "il privilegio di servire il club per così tanti memorabili anni". "Ho allenato l'Arsenal con il massimo di impegno e integrità", ha aggiunto, "voglio ringraziare lo staff, i giocatori, i dirigenti e i tifosi che rendono questo club così speciale. Invito i nostri sostenitori a restare accanto all squadra per chiudere alla grande. A tutti gli amanti dell'Arsenal: abbiate cura dei valori del club. Il mio amore e il mio sostegno per sempre". L’azionista di maggioranza americano, Stan Kroenke, non ha nascosto che è stata una scelta sofferta: "È uno dei momenti più difficili nella mia attività di imprenditore sportivo. Wenger ha rappresentato molto di più di un allenatore per la storia di questo club". Secondo i media inglesi, però, è stata la dirigenza a premere per un passo indietro per galvanizzare l'ambiente in vista della semifinale di andata di Europa League con l'Atletico Madrid all'Emirates, per un trofeo che salverebbe la stagione e regalerebbe la qualificazione in Champions League. Per la successione circolano i nomi di Carlo Ancelotti, dell'ex pupillo Patrick Vieira (allena il New York Fc) e del tecnico nordirlandese del Celtic, Brendan Rodgers. Sotto la guida di Wenger, l'Arsenal ha vinto tre volte la Premier League e sette la FA Cup, con gli storici Double nel 1998 e 2002, trofei che ne fanno l'allenatore non britannico che ha vinto di più nel calcio inglese. L'alsaziano ha anche il record di panchine nella storia dell'Arsenal.