L'Italia a Wembley
Dagli azzurri segni di vita. Insigne strappa il pareggio: con l'Inghilterra finisce 1-1
Timidi segnali di ripresa. Sono quelli che ha fatto intravedere la Nazionale di Gigi Di Biagio, probabilmente alla sua seconda e ultima uscita da ct, contro l'Inghilterra. Nel tempio di Wembley gli Azzurri portano a casa un pareggio per 1-1 dimostrando grande carattare e voglia di non arrendersi mai, nonostante le difficoltà palesate in alcune zone del campo. Al gol di Vardy nel primo tempo (settimo centro per il bomber del Leicester in nazionale), replica nel finale Insigne trasformando con grande freddezza un rigore assegnato grazie al Var per un fallo su Chiesa. Per l'attaccante del Napoli, protagonista fino a quel momento di una prova non certo da ricordare, è il quarto gol in maglia azzurra. Un'Italia che può anche recriminare per le tante occasioni fallite soprattutto nel primo tempo da un irriconoscibile Immobile: 34 gol con la maglia della Lazio, ma la rete in azzurro continua ad essere un tabù in questa stagione. Per il resto buone indicazioni da Chiesa, entrato in campo nella ripresa e capace di creare più di un grattacapo alla difesa inglese. Da rivedere, invece, difesa e centrocampo dove c'è ancora molto da lavorare nella ricerca della giusta alchimia. Tutto come previsto nella formazione: Gigio Donnarumma prende il posto di Gigi Buffon fra i pali in una sorta di ideale passaggio di consegne. Il ct Di Biagio conferma il 4-3-3 con Candreva, Immobile e Insigne in attacco. Nell'Inghilterra debutta Tarkowski in difesa, mentre in porta c'è Butland. Prima della partita, da brivido il minuto di applausi per ricordare l'ex capitano della Fiorentina Davide Astori e i due ex giocatori inglesi Jimmy Armfield e Cyrille Regis, venuti a mancare nelle ultime settimane. Pronti via e l'Italia ha subito due clamorose occasioni con Immobile, abile a sfruttare la lentezza dei centrali inglesi. La reazione dei padroni di casa dopo pochi minuti dopo con una deviazione di testa in mischia del debuttante Tarkowski, di poco alta. Provvidenziale, poi, il recupero in scivolata di De Sciglio sul pericolosissimo inserimento di Lingard in area. E' un'Italia che dimostra buona personalità, anche i giovani sembrano non pagare l'emozione di giocare in un tempio del calcio come è Wembley. Peccato l'imprecisione sotto porta, come nel caso del colpo di testa fallito ancora da Immobile, su cross di Zappacosta, tutto solo davanti a Butland. L'Inghilterra quando riparte, infatti, è sempre pericolosissima, come quando Sterling vede il taglio di Vardy sul cui diagonale è bravo Donnarumma ad intervenire. Il portiere del Milan, però, non può nulla al 29' quando su una 'furbata' di Lingard, che batte una punizione in velocità, l'attaccante del Leicester segna con un destro potente sotto la traversa. La reazione azzurra è affidata ancora ad Immobile, pericoloso con un sinistro dal limite deviato in angolo. Prima dell'intervallo, Inghilterra vicina al raddoppio con un tirocross mancino di Young di un soffio a lato. Nel secondo tempo è l'Inghilterra ad uscire meglio dai blocchi. La squadra di Southgate, trascinata da uno Sterling a tratti incontenibile, sfiora ancora il raddoppio con Young questa volta fermato da un provvidenziale intervento di Bonucci. Di Biagio toglie un impalpabile Candreva e si gioca la carta Chiesa. E' proprio da una iniziativa dell'esterno viola, che Immobile ha una buona occasione ma il suo destro dal limite è debole e centrale. Il bomber della Lazio poi esce, al suo posto dentro Belotti. Gli Azzurri però faticano ad uscire dalla loro metà campo, troppi gli errori in fase di impostazione che si trasformano in ripartenze inglesi con Sterling più volte pericoloso. Poi Insigne ha due buona occasioni per riscattare una prova opaca: prima con una punizione dalla sua mattonella debole e imprecisa, poi con un sinistro al volo di poco a lato su deliziosa imbeccata di Jorginho. Nel finale entra in scena il Var, che 'vede' un calcio di rigore per l'Italia per un pestone in area di Tarkowski su Chiesa. L'arbitro tedesco Aytekin inizialmente non segnala alcun fallo, ma successivamente si ravvede guardando le immagini al video. Dal dischetto Insigne non sbaglia e firma l'1-1. Inutili le proteste inglesi, che si fanno prendere dal nervosismo e non riescono più a rendersi pericolosi.