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Di Francesco: "Basta errori"
Roma, 24 feb. (AdnKronos) - "I periodi sono sempre delicati, ma ora i margini di errore si devono limitare, in campionato va mantenuto il terzo posto e proviamo a passare il turno con lo Shakhtar". E' la riflessione del tecnico della Roma , Eusebio Di Francesco, dopo il ko in Champions con gli ucraini e alla vigilia della 26esima giornata di campionato dove i giallorossi affronteranno il Milan all'Olimpico. "Allenare non è mai facile. Ero consapevole che potevo trovare questo tipo di ambiente e questo tipo di gioie e difficoltà - spiega il mister in conferenza stampa - Quello che non mi piace è quando si tirano prematuramente dei bilanci. Arriviamo a fine stagione prima. Qualche problema ci sarà stato visti i cambi frequenti, inutile nascondersi. Ma io sono contentissimo di vivere quest'avventura. Cerco di essere coerente con tutto il modo di fare, dentro e fuori lo spogliatoio". E sulla formazione aggiunge. "I giocatori sono tutti pronti, ieri si sono allenati tutti col gruppo. Le scelte le farò tra stasera e domani. Nelle normali turnazioni che ho sempre fatto ci sarà qualcuno che gioca e qualcun altro no e Schick potrebbe essere tra chi giocherà dall'inizio". Per quanto riguarda il modulo e il possibile ritorno al 4-3-3 anche senza De Rossi, di Francesco spiega: "Le caratteristiche di gioco dei singoli sono alla base del sistema che si sceglie. Le capacità di questa squadra permettono di giocare con due sistemi di gioco. In generale è importante l'interpretazione dei vari momenti della gara, nella gestione della palla e nell'aggressività. E' questo che è mancato con lo Shakhtar e che mi ha fatto arrabbiare". Sullo stato di forma di Florenzi e Nainggolan aggiunge: "Radja ha avuto un problema al polpaccio ma l'ha superato. I numeri del match analysis dicono che è stata una delle migliori prestazioni dal punto di vista fisico, poi possiamo parlare del resto, ma fisicamente è in crescita così come lo è tutta la squadra". Infine sulla mancata convocazione di El Shaarawy per la trasferta in Ucraina: "Ho preferito Under. Contano le condizioni psicofisiche e Stephan è uno di quelli che ci ha portati fin qui. Ho dovuto fare una scelta e mi è dispiaciuto, ma ho parlato con lui e l'ho trovato molto disponibile".