Statistiche
Serie A, il 39% dei gol dell'ultimo turno realizzati di sinistro
Nell’ultima giornata di Serie A si è registrato un fatto sorprendente: il 39% dei gol è stato realizzato di sinistro, 11 reti su 28. E, come suggerisce la peculiarità dei mancini, più creativi e reattivi dei destri secondo la scienza, non si è trattato di gol banali. Prescindendo dal facile tap-in di Mandragora in Crotone-Atalanta e dal rigore di Defrel (oltre al facile gol di Brignola che l’ha preceduto), che ha chiuso i giochi tra Roma e Benevento, proprio tra le fila giallorosse si è manifestato tutto il talento del mancino Cengiz Under. Leggi anche: Moggi, bomba da Giletti: "Come scelgono gli allenatori..." Il ventenne turco, già sbloccatosi col gol lampo al Verona lo scorso turno (col sinistro, ovviamente), ha replicato con una doppietta al Benevento (più assist): il primo gol di precisione e tempismo, il secondo di tecnica, con un sinistro a giro accentrandosi da destra. Un movimento che ha ricordato Dybala: non stupisce, allora, che in patria Under si accosti con forza proprio alla Joya bianconera. Non è da meno, in quanto a talento, il mancino Guilherme del Benevento, che ha spaventato la Roma aprendo le marcature col sinistro (deviato, come il gol di Mario Rui in Napoli-Lazio) preceduto da un dribbling chirurgico in area. Ha fatto meglio Bernardeschi, ammutolendo il Franchi con la sua specialità, la punizione a girare dalla zolla destra della trequarti. Due piccioni con una fava: Fiorentina ko e vice Dybala trovato per la Juve, che poi chiude i giochi col solito Higuain, destro che ha nel repertorio il gol di sinistro (5 reti su 14, come Dzeko: 5 su 11). Non è mancino neanche Karamoh, ma col piede “sbagliato” ha realizzato la cosa più giusta del buio inverno interista, battendo Mirante con un sinistro imprendibile da fuori dopo un dribbling da prestigiatore. Il sinistro fa miracoli, considerando che di sinistro si è sbloccato un altro destro, Borini, chiudendo i giochi tra Milan e Spal con un tiro rabbioso (il gol in A mancava da 6 anni). Ha coniugato forza e precisione il genoano Laxalt, sinistro naturale che ha punito il Chievo con un missile dal limite. di Alberto Neglia