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Sorrentino super, il Chievo frena la Roma

Verona, 10 dic. - (AdnKronos) - La Roma non va oltre il pareggio a reti inviolate sul difficile campo del Chievo e spreca una chance per rosicchiare punti a Juventus e Inter, che avevano chiuso con identico risultato il big match di ieri sera. Lo 0-0 del Bentegodi è un risultato che va stretto ai giallorossi, che trovano sulla loro strada un Sorrentino insuperabile e incappano così nel secondo mezzo passo falso consecutivo lontano dall'Olimpico dopo quello contro il Genoa. Il Chievo dimentica la 'manita' rimediata contro l'Inter con una prestazione ordinata e legittima in parte il pareggio con la traversa di Inglese nel primo tempo. Di Francesco lancia Schick dall'inizio e fa rifiatare Dzeko, panchinaro per la prima volta in questo campionato. Il ceco prende posto in un tridente offensivo completato da Gerson ed El Shaarawy, mentre in difesa trovano spazio Bruno Peres e Juan Jesus al posto di Florenzi e Manolas. La Roma parte forte, ma è il Chievo a mettere agli atti la prima, grande occasione del match. Il brivido per Allison arriva al 12' sugli sviluppi di una punizione battuta da Birsa sulla trequarti: il pallone deviato finisce sul destro di Inglese, che da pochi passi scheggia la traversa. Scampato pericolo, la Roma riprende in mano il pallino del gioco e al 24' si mettono in luce i giovani lanciati da Di Francesco con una doppia occasione: prima lo splendido colpo di tacco di Schick sul tiro-cross di Kolarov respinto da Sorrentino, poi il tap-in quasi a botta sicura di Gerson sul quale il portiere concede il bis. I giallorossi aumentano i giri in avvio di ripresa, ma Sorrentino fa buona guardia anche sulla conclusione ravvicinata di Gonalons dopo un'ora di gioco. Di Francesco decide di dare più peso e forze fresche in attacco gettando nella mischia Dzeko al posto di Gerson e Perotti al posto di El Shaarawy. Ma il gol resta un miraggio e il bosniaco non arriva per un soffio all'appuntamento al 66', sul solito tiro-cross di Kolarov. Poi al 78' lo stesso Dzeko si divora il possibile vantaggio calciando alto a due passi dalla porta sull'assist dalla destra di Nainggolan. Nel finale Di Francesco si gioca anche la carta Under e la Roma spinge a testa bassa, ma deve ancora fare i conti con un Sorrentino in versione super. Il portiere del Chievo salva la porta anche con il piede destro sulla conclusione deviata di Schick all'82', ultima occasione per i giallorossi. Il Chievo accarezza anche l'illusione dei tre punti sul capovolgimento di fronte, ma Birsa spedisce alle stelle da ottima posizione. E sul match cala il sipario. DI FRANCESCO, SERVE PIU' CATTIVERIA - "Ho visto la Roma che mi ero immaginato: più del 70% di possesso palla e tanti cross. È mancato solo il gol. Abbiamo sciupato tante occasioni, ci voleva più cattiveria sotto porta, ma penso che il nostro dominio sia stato evidente". Il tecnico della Roma, Eusebio Di Francesco, si esprime così ai microfoni di Premium Sport dopo il pareggio dei giallorossi sul campo del Chievo. "Meritavamo di segnare, ma se non l'abbiamo fatto è solo per colpa nostra: bisogna essere più cinici -sottolinea Di Francesco-. Il Chievo al Napoli non ha concesso niente, mentre noi abbiamo creato tanto: mi spiace per non aver vinto, ma la prestazione mi rende felice. Problema Dzeko? Sicuramente qualche gol in più da lui ce lo aspettiamo, ma non possiamo riporre le nostre aspettative solo su di lui: mancano anche i gol di altri giocatori". "Arbitraggio negativo? Non dobbiamo considerare questi aspetti, faremmo un grandissimo errore -risponde il tecnico-. Se possiamo lottare per lo scudetto? Dobbiamo solamente pensare a crescere: non siamo la squadra favorita, ma abbiamo dei mezzi importanti e giochiamo sempre per i tre punti". Di Francesco parla poi del sorteggio Champions: "Chi vorrei? Non mi interessa, ci penseremo domani: chiunque sia, la prepareremo nel migliore dei modi". Infine, sul suo futuro: "Il mio rinnovo? Sono un professionista e una persona seria: condivido quello che ha detto Monchi, vivo ancora di strette di mano".