Accusata di razzismo
"Mi dipingo la faccia di nero, così almeno vinco l'oro"
Duro scontro tra Italia e Stati Uniti ai mondiali di ginnastica di Anversa. Non si parla di (solo sport) e travi. All'atleta azzurra Carlotta Ferlito essere scivolata fuori dal podio proprio non è andata giù. Il bronzo è finito all'afroamericana Simone Biles e la 18enne catanese, arrivata quinta nella prova individuale di trave, si è fatta prendere dalla delusione post gara. A caldo, l'azzurra ha commentato, forse con un filo di sarcasmo: "Ho detto a Vanessa (l'altra Ferlito, che ha ottenuto la quarta piazza, ndr) che la prossima volta ci dipingeremo la nostra pelle di nero così da poter vincere anche noi” ha dichirato ironica. Le scuse - Chi non ha apprezzato la battuta è stata la Federazione americana, che, indignata dal commento dell'azzurra, ha chiesto spiegazioni. Che sono poi arrivate direttamente dal profilo Twitter della Ferlito: “Voglio scusarmi con le ragazze americane. Non volevo sembrare offensiva o razzista. Amo Simone e sono una grande fan delle ginnaste americane” ha scritto. Poi, ha aggiunto: “Ho commesso un errore, non sono perfetta… Non ho pensato a quello che stavo dicendo. Sono un essere umano. Mi dispiace tanto”. E fin qui, tutto ok. La "querelle olimpica" parrebbe finita. Ma non è così. Perché, dopo il commento dell'azzurra, ecco arrivare quello, altrettanto insolito, di un portavoce della Federazione ginnastica italiana. Il post "federale"- In un post inserito nella pagina Facebook della Federazione, David Ciaralli, per difendere la 18enne siciliana, ha commentato che, nelle gare, vengono attribuite "abilità differenti in base alla razza". Poi, ecco un altro dietrofront. Il portavoce federale, al Chicago tribune, ha rivelato di aver scritto personalmente quel post. Niente a che vedere con la Federazione tricolore: "Forse ho commesso un errore e mi dispiace. Quello che ho detto è però solo il mio pensiero, non quello ufficiale della Federazione". "Siamo delusi" - Tra battute, post, chiarimenti e dissapori, il presidente della Federazione a stelle e strisce, Steve Penny, ha chiesto ulteriori delucidazioni alla delegazione italiana: “Siamo molto delusi per i recenti commenti fatti da Carlotta Ferlito e a quanto sembra dalla Federazione Ginnastica d’Italia. La ginnastica è uno sport globale e solidale con gli atleti di talento e non c’è posto per l’insensibilità razziale. Stiamo contattando la Federazione italiana per avere dei chiarimenti“. Una vicenda che cozza con l'argento dedicato dall'azzura Vanessa Ferrari alle vittime della tragedia di Lampedusa: "I tanti ragazzi che sono morti nella tragedia di Lampedusa come me nello sport erano alla ricerca di un sogno, ma loro non ce l’hanno fatta".