Aumento di capitale

Il futuro del Milan passa dalla Uefa. Fassone: "A gennaio nessun colpo di mercato"

Benedetta Vitetta

Il futuro del Milan passa da Nyon. Se dalla Uefa infatti arriverà - come sperano i vertici del club dopo il niet di giugno - il via libera alla "voluntary agreement" sulle norme del "fair play finanziario" i rossoneri potranno tirare un sospiro di sollievo e guardare con più serenità ai mesi a venire. Ma con un occhio sempre attento ai conti e proprio per questo l'ad Marco Fassone - che oggi siederà al tavolo con gli ispettori Uefa - ha già annunciato che a gennaio non ci sarà nessun colpo di mercato. Ma che cosa è esattamente il 'voluntary agreement'? Si tratta di un vero e proprio accordo volontario, permette di derogare alla norma che prevede per le società perdite non superiori ai 30 milioni di euro nell’ultimo triennio. Ricordiamo che il club ha chiuso il primo semestre 2017 con un rosso di 32,6 milioni di euro. In cambio del "accordo" la Uefa pretende garanzie ferree: un business plan pluriennale, la garanzia del raggiungimento del pareggio di bilancio nei prossimi quattro esercizi, l'impegno a coprire eventuali perdite negli esercizi precedenti a quello indicato per il pareggio. I vertici societari, Fassone in primis, sono convinti di ottenere un risultato positivo dall'odierno incontro con la Uefa. Da parte sua, la Uefa avrà tempo fino a Natale per fornire una risposta, anche se in casa Milan sono fiduciosi di incassarla molto prima. "L'ottimismo rossonero muove anche verso il rifinanziamento con il debito nei confronti di Elliot" scrive oggi La Gazzetta dello Sport, "il lavoro con le banche sembra a buon punto, e all'interno del club non ci sono dubbi sulla solidità economica di Li Yonghong: è anzi all'ordine del giorno dell'assemblea di lunedì una nuova richiesta di aumento di capitale per 10-20 milioni di euro. E Mr.Li sarà pronto a garantirla".