Ore contate
Milan, Montella vede la prima pagina della Gazzetta e sfotte Gattuso
Non si può più parlare di momento difficile o complicato. Per il Milan ormai, nonostante il mese di novembre sia appena iniziato, è crisi nera. Buio totale. Tanto che quella di domani contro il Sassuolo potrebbe essere la partita della svolta. O forse sarebbe meglio dire l'ultima spiaggia per Vincenzo Montella prima dell'esonero. Da settimane, a Milanello, in pochi hanno voglia di scherzare e persino di parlare. La tensione è palpabile e la mancanza di risultati non fa altro che peggiorare il clima all'interno della squadra ma anche della società. L'unico che si muove in controtendenza e che si mostra sempre col sorriso stampato sulle labbra è l'allenatore campano che anche stamane, nella consueta conferenza stampa pre partita, non ha perso occasione per far sorridere i presenti parlando della prima pagina della Gazzetta dello Sport, in cui è ritratto su una panchina, seduto al fianco di Rino Gattuso, principale candidato a prendere il suo posto in caso di esonero: "Concedetemi una battuta, se usate photoshop per togliere dei chili agli altri, fatelo con me. Gattuso mi sembrava un po' troppo magro, e anche più alto...". Insomma, Montella sembra assolutamente sereno e cerca in ogni modo di sdrammatizzare la situazione che da tempo lo vede su una panchina sempre più traballante: "Perché mi confermerei a prescindere? Io sono l'allenatore del Milan, ho ancora un altro anno e mezzo di contratto, ho voglia di allenare, sono sempre più coinvolto in questo progetto tecnico e mi sento di portarlo avanti" spiega ai cronisti, "so che è un momento complicato, lo dicono i numeri, lo dice la situazione, ma abbiamo voglia di tornare a vincere sin da domani (contro il Sassuolo, ndr). Nelle ultime partite sono arrivate buonissime prestazioni ma non condite dai risultati. Abbiamo bisogno della prestazione e della vittoria per cominciare a risalire". A questo punto resta solo da aspettare il fischio finale del match di domani pomeriggio e vedere cosa succede.