Pallone tricolore

Serie A, l'analisi: in vetta corrono tutti. E per la salvezza la lotta non è così scontata

Andrea Tempestini

Aspettando l’Inter a Verona stasera, in testa alla classifica la musica non cambia: le big non smettono di vincere, tutte abbastanza facilmente, e continuano a volare. La notizia di giornata è che forse, in fondo alla classifica, sta arrivando qualche segnale di risveglio. Protagoniste su tutte Crotone e Spal, che strappano 6 punti pesanti a Fiorentina e Genoa: due vittorie importanti non solo per classifica e fiducia, ma anche perché danno un segnale all’intero campionato2, ovverosia quello dalla Roma in giù. Certo, c’è chi come la Samp per ora viaggia ad un ritmo diverso, anche tra le «non-big». Ma il messaggio è che tutte possono perdere con tutte, e la dimostrazione si è vista anche a Udine, dove un’Udinese che arrivava da un momento tutt’altro che semplice ha battuto l’Atalanta. Un equilibrio che esiste in quanto il livello si è notevolmente abbassato, ma tant’è: per la lotta salvezza ci sono, escludendo il Benevento (che comunque, nonostane le 11 sconfitte in 11 partite, è «solo» a 6 punti dal quart’ultimo posto), sei squadre in tre punti. Molto è dovuto al fatto, ad esempio, che le prime tre in classifica viaggino ad una media di circa 3 gol segnati a partita, così come al livello tecnico delle squadre tutt’altro che eccelso, sta di fatto che la lotta salvezza si è allargata: la speranza è che, almeno, non venga decisa già a marzo, permettendo al campionato di mantenere un minimo di competitività fino alla fine. di Matteo Spaziante