Il ct della Nazionale

Ventura ora ha paura: "Non qualificarci al Mondiale sarebbe una catastrofe"

Matteo Legnani

«Non ci sono chiusure verso nessuno, le porte dell Nazionale sono aperte a tutti» e «nell’anno del Mondiale quelli che stanno facendo benissimo trovano le porte aperte e il rinnovamento può venire dopo», ma «oggi abbiamo come priorità la qualificazione e avere i punti necessari per essere testa di serie», perché «non centrare la qualificazione sarebbe una catastrofe». Così da Coverciano, dove la Nazionale ha iniziato la preparazione in vista delle sfide contro Macedonia e Albania, il ct Gian Piero Ventura ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano se potevano esserci possibilità di convocazione per Simone Zaza e Mario Balotelli. «Zaza è fuori da noi da un bel pò - ha spiegato Ventura - e nell’attesa di sapere come sta Belotti abbiamo usato l’usato sicuro: in tre giorni dobbiamo preparare due partite. Per Balotelli, tutti quelli che lo hanno allenato non hanno mai messo in discussione la sua tecnica e il problema non è se fa gol. Ma ora dobbiamo qualificarci per il mondiale e non posso giocarmelo così, ho bisogno di certezze. Dopo abbiamo 4 o 5 mesi». Non solo Zaza e Balotelli. «Stiamo monitorando - ha rivelato Ventura - un’infinità di giocatori e tra questi anche Giovinco, Criscito e Sansone». Su Cutrone il ct è stato cauto. «Per ora - ha spiegato - ha fatto ancora poche partite e convocarlo sarebbe una forzatura».