La sfida

Olimpiadi 2024, scontro Roma-Milano per la candidatura

Ignazio Stagno

Le Olimpiadi del 2020 si terranno a Tokyo. E quelle del 2024? L'Italia è in corsa. Ad ufficializzare la candidatura è stato il premier Enrico Letta: "Quanto è successo ieri a Buenos Aires mi fa pensare che nell'agenda 2024 l'Italia possa candidarsi alle Olimpiadi. L'Italia è un Paese grandioso ma se abbiamo delle scadenze - ha aggiunto - ci impegniamo meglio. È un tema - ha concluso - su cui lavorerò". La macchina, a parole, si è messa in moto. Grande entusiasmo a Roma dove Ignazio Marino parla già di una candidatura capitolina: "Ci sono le condizioni per candidare Roma ad ospitare i Giochi - dice - poiché la città possiede i requisiti necessari. Chiederò presto un incontro al premier Letta e al Presidente del Coni Giovanni Malagò, che ho già chiamato al telefono a Buenos Aires".  Olimpiadi in bici - Già Roma ha proprio i requisiti necessari. A Marino non basta la bocciatura di Monti che già nel 2012 aveva detto giustamente "no" a qualunque ipotesi di giochi olimpici in Italia. Troppo costosi. Il sindaco ciclista invece vuole mettere le mani sui giochi del 2024. Certo, con sole due linee metropolitane, la A e la B, con bus che hanno tempi di attesa bibblici e con una stazione come quella di Roma Termini che è un caos a cielo aperto, Roma sembra proprio essere la candidata più adatta per i giochi del 2024. Ma le parole di Letta hanno risvegliato anche l'orgoglio di Milano e soprattutto della giunta regionale della Lombardia. "Anche Milano può avere le sue carte per candidarsi alle Olimpiadi del 2024". Ad affermarlo è Antonio Rossi, campione olimpico della canoa e ora assessore allo sport della Regione Lombardia. "Da sportivo sono felice per le parole del premier Letta - dice Rossi - Non voglio accendere diatribe con Roma. Ma Milano ha le strutture dell'Expo: con la costruzione di uno stadio e una piscina nella zona, dopo il 2016, avrebbe ancora più chance. Ne parlavamo con il presidente Maroni". No a Milano -  E così scatta il derby. Ma anche Milano ha i suoi problemi. Gli impianti idonei non sono tanti. Lo stadio di San Siro, non è collegato alla città. Per andare allo stadio bisogna fermarsi con la metro a piazzale Lotto. Da lì poi bisogna prendere una minuscolo bus-navetta che trasporta migliaia di tifosi fin sotto l'impianto. Non proprio il massimo per una città che vuole mettere le mani sui giochi del 2024.Poi c'è l'Arena, ma per renderla idonea per un'Olimpiade bisognerebbe abatterla e ricostruirla da zero. Insomma tra Roma e Milano è scontro. Ma nessuna delle due città è idonea per i giochi. Monti l'aveva capito. Letta no. (I.S.)