Vigilia calda

Serie A, incubo razzismo per Verona-Milan. Tosi: "Balotelli provochi meno"

Giulio Bucchi

L'incubo degli insulti razzisti sul debutto della Serie A 2013-14. Sabato pomeriggio il Milan di Mario Balotelli farà visita al neopromosso Verona e c'è chi teme che da parte di una tifoseria storicamente di destra come quella gialloblu arrivino offese e cori contro il bomber azzurro e gli altri giocatori di colore rossoneri. E il sindaco veronese Flavio Tosi, leghista, prova a dare un consiglio proprio a SuperMario: "Rassicurare Balotelli? Ci sono due aspetti. Uno della tifoseria, l'altro della società che ha sempre profuso impegno per migliorare il comportamento dei tifosi oltre ai quattro stupidi. Se qualcuno dovesse fare il cretino, sarebbe in minoranza. E se Balotelli provocasse un po' meno, sarebbe meglio". A proposito del rischio di buu razzisti, Balotelli aveva commentato: "Spero che non dicano nulla. In caso contrario proverò a segnare con tutta la mia forza e dopo averlo fatto dirò qualcosa io". "Giocatori di colore ce ne sono tanti - è la replica di Tosi, intervistato da Radio Sportiva -, chi non suscita l'ira delle tifoserie avversarie non ha problemi. Balotelli è bravo a rendersi antipatico". E Mario? Su twitter si lancia in un cinguettio maliziosetto: "Veronesi...vi presento un bresciano!! Applaudite pure...". Inutile sottolineare come i veronesi siano divisi dai bresciani da una rivalità inscalfibile...   Balotelli nel mirino dei razzisti: secondo voi è anche colpa sua? Votate il sondaggio di Liberoquotidiano