L'allenatore Delio Rossi

Silvia Tironi

Delio Rossi ha ufficializzato il suo addio alla Lazio, dopo 4 anni passati sulla panchina biancoceleste. «Ho interrotto il rapporto con la Lazio dopo 4 anni. È una scelta non facile, ponderata. Mi sono accorto che non sono più al centro del progetto tattico della Lazio. La mia decisione è maturata molto tempo fa», dice l’ormai ex allenatore durante la conferenza stampa a Formello. Il mister ha anche commentato il suo ultimo incontro con il presidente Claudio Lotto, lasciando intendere un velo d’amarezza «Ci si rende conto che non si fa più parte di un progetto. Nell’ultimo incontro con il presidente ho pensato che non avremmo potuto continuare insieme. Sono le mie sensazioni». Rossi ha fatto anche una precisa valutazione del suo lavoro alla Lazio: «Il bilancio di questi 4 anni? Abbiamo ottenuto 3 qualificazioni alle competizioni europei, quest’anno abbiamo vinto la Coppa Italia: oltre a conquistare un trofeo, la squadra ha un posto in Europa e può puntare a vincere la Supercoppa italiana. Abbiamo centrato gli obiettivi cambiando ogni anno squadra. Penso che in questi 4 anni ho sempre cercato di valorizzare il parco giocatori che mi è stato messo a disposizione. Qualcosa è stato fatto, c’è una base solida su cui lavorare», aggiunge. «Pur sapendo che sarei andato via, fino all’altro giorno ho pensato solo alla Lazio. Ho dato ai giocatori i programmi per l’estate -prosegue-. Io non mi so vendere e non mi sono mai voluto vendere. Ci vorrà tempo, ma penso che questo atteggiamento alla fine paghi. Sono venute da me diverse società, ma ho sempre detto che la mia priorità era la Lazio». Rossi ora rischia di rimanere senza una panchina. «Non potevo tenere in piedi 10 rapporti, la Lazio era la priorità».