L'operazione delle Fiamme gialle
Calcio, sospetti di frode fiscale: perquisiti 41 club di A, B e serie minori. Coinvolti Napoli, Inter e Milan
Calciomarcio, nuovo capitolo. Questa volta le scommesse non c'entrano: la Guardia di Finanza ha effettuato perquisizioni nelle sedi di 41 club di A, B e serie minori, tra cui Napoli, Juventus, Lazio, Roma, Inter e Milan, per verificare eventuali irregolarità fiscali. Pesante l'accusa: associazione a delinquere finalizzata all'evasione e al riciclaggio. Tutto nasce dall'inchiesta della procura di Napoli per frode fiscale: per quanto riguarda il club del presidente Aurelio De Laurentiis, gli agenti hanno perquisito la sede di Castelvolturno e quella della Filmauro a Roma. L'obiettivo delle Fiamme gialle è acquisire i contratti dei calciatori. L'indagine, secondo quanto si apprende, nasce un anno fa dopo che gli uomini delle Fiamme Gialle acquisirono i contratti tra calciatori e procuratori nella sede del Napoli. Un'indagine è in corso anche sui rapporti tra calciatori, società e i procuratori sportivi (tra gli altri, Alejandro Mazzoni e Alessandro Moggi, figlio di Luciano). Il sospetto è quello di evasione fiscale mediante sistematica fatturazione di operazioni negoziali inesistenti. Tra i contratti sotto esame anche quelli di Legrottaglie, Nocerino, Lavezzi, Campagnaro. Tutte le 41 squadre coinvolte - Ecco l'elenco completo dei 41 club coinvolti. Diciotto i club di serie A (alcuni dei quali retrocessi alla fine della stagione scorsa): Chievo, Milan, Inter, Siena, Roma, Fiorentina, Atalanta, Pescara, Genoa, Juventus, Torino, Parma, Lazio, Napoli, Udinese, Sampdoria, Palermo e Catania. Undici le società di serie B: Cesena, Bari, Livorno, Brescia, Reggina, Crotone, Juve Stabia, Spezia, Ternana, Grosseto e Vicenza. Gli altri dodici club coinvolti sono: Gubbio, Benevento, Portogruaro, Andria Bat, Lecce e Albinoleffe (Lega Pro - prima divisione); Mantova e Lecco (Lega Pro - seconda divisione); Foggia (terza categoria); Cosenza (serie D, in fallimento); Piacenza e Triestina (radiate dalla Federcalcio). Tutti i calciatori coinvolti - Ecco l'elenco completo dei calciatori sui cui contratti sta indagando la Procura. Ezequiel Lavezzi, Adrian Mutu, Jesùs Datolo, Alessandro Pellicori, Alessio Tacchinardi, Antonio Nocerino, Brayan Perea, Ciro Immobile, Cristian Molinaro, Cristian Stellini, Franceschini, Davis Curiale, Domenico Danti, Riccardo Innocenti, Emanuele Calaiò, Erjon Bogdani, Fabio Liverani, Federico Fernandez, Ferdinando Sforzini, Francesco Cozza, Francesco De Rose, Francesco Tavano, Cristian Chavez, Gabriel Paletta, Gaetano D'Agostino, Gennaro Scarlato, Germàn Denis, Giuseppe Sculli, Giuseppe Statella, Guglielmo Stendardo, Guido Davì, Joel Acosta, Ignacio Fideleff, Aldo Paniagua, Marco Cassetti, Marek Jankulovski, Marius Stankevicius, Massimo Oddo, Matteo Contini, Matteo Paro, Mattia Graffiedi, Dorlan Pabòn, Bruno Arcari, Nicolàs Bianchi Arce, Nicola Legrottaglie, Bruno Mora, Nicolàs Amodio, Pablo Fontanello, Pasquale Foggia, Bryan, Battaglia, Rubén Botta, Salvatore Aronica, Tomàs Guzman, Hugo Campagnaro. Giocatori sudamericani nel mirino - Gli investigatori stanno esaminando i contratti delle operazioni di compravendite e di rinnovo del rapporto di prestazioni sportive a livello nazionale e internazionale, ed eventuali diritti di opzione, ma anche la gestione del patrimonio aziendale e le modalità di riferimento in bilancio dei giocatori professionisti. Sotto esame le modalità di utilizzo dei diritti pluriennali riguardanti le prestazioni oggetto di rivalutazione, le eventuali transazioni intercorse tra le diverse società calcistiche con finalità spalma-debiti. Nel mirino anche l'attività cosiddetta di scouting, la gestione dei diritti di immagine e dei diritti televisivi e il trattamento tributario delle operazione di compravendita dei calciatori e eventuali fenomeni di estero-vestizione. Nelle sedi delle 41 società perquisite nell’ambito dell'inchiesta dei pm di Napoli Ardituro, Ranieri, De Simone e Capuano, pool cordinato dall’aggiunto Giovanni Melillo, sono stati acquisiti in particolare i contratti dei calciatori sudamericani, in particolare argentini e brasiliani. Acquisiti anche i bilanci. L'obiettivo è accertare le modalità con le quasi sono state indicate plusvalenze per le gestioni successive che in realtà non erano possibili scrivere e stornare nei conti economici. Presi anche contratti pubblicitari di alcuni calciatori di serie A per accertare reati di evasione fiscale. Tra le ipotesi investigative, il riciclaggio internazionale di soldi provenienti da acquisti di babycalciatori sudamericani.