Qualificazioni mondiali
L'Italia pareggia a PragaAzzurri rimandati a settembre
Praga resta stregata dopo 76 anni dall’ultima vittoria dell’Italia nella capitale ceca. Finisce 0-0 e soprattutto restano i problemi di una Nazionale incapace di costruire con il 4-3-1-2 voluto da Prandelli. Il ct aveva chiesto 90’ d'attacco e invece si ritrova una squadra irriconoscibile per quasi mezz’ora. Jiracek e Rosicky svegliano Buffon, il gioco azzurro annaspa. Solo nel finale di primo tempo, l’Italia alza il baricentro ma è troppo lenta per spaventare Cech. Prandelli mischia le carte: dentro Giovinco e fuori un El Shaarawy ancora in crisi. Il problema resta però il centrocampo, dove la condizione degli azzurri è allarmante (soprattutto in prospettiva Confederations Cup). Unica “emozione” azzurra l’espulsione per doppio giallo (esagerata) di Balotelli al 72’, prima del palo di Jiracek all’84’. La classifica comunque ci fa sorridere: Bulgaria a -4, prima vittoria di Malta nella storia sull’Armenia), ma - citando le parole del ct alla vigilia - ora serve «rimettere tutto in discussione». La pagella di Francesco Perugini Buffon 7.5: infallibile. Risponde a Jiracek da un metro, salva due volte il risultato su Kozak nella ripresa. Se l’Italia evita la mezza figuraccia è merito suo. Quando non c’arriva lo salva il palo. Abate 5.5: volenteroso e preciso come raramente gli capita in fase difensiva. Per troppa generosità, rischia pure un autogol. E in avanti latita. Barzagli 5.5: un paio di sbavature iniziali, con una manda in porta Jiracek. Sconta il lungo stop causato dall’infortunio. Bonucci 6: per una volta è lui quello che guida il compagno. Ormai a tre o a quattro è un difensore di livello assoluto. Chiellini 6: si cala a pieno nelle vesti di terzino, spingendosi persino in avanti a dialogare con El Shaarawy. Marchisio 5: fatica a trovare la posizione in un centrocampo a geometria variabile. Avrebbe forse bisogno di più certezze. E di più libertà di inserimento in avanti. Pirlo 5.5: centro, destra, sinistra. Era da tempo che non lo si vedeva svariare così per il campo. Dopo una stagiona logorante, fatica a tenere il ritmo (dal 31’ st Aquilani sv). De Rossi 5: comincia praticamente appiccicato a Pirlo e fa infuriare Prandelli. Quando si allarga entra nel vivo del gioco e la Nazionale alza il baricentro. Ma dura poco. Montolivo 6: regista o mezzala, questo il grande dilemma vissuto da Massimiliano Allegri in stagione. Di certo non trequartista e si vede che il rossonero non hai tempi del “10”. Se non altro ci prova da lontano nel secondo tempo . Balotelli 4.5: aveva promesso di lasciare anche un rigore a El Shaarawy per aiutarlo, ma ai compagni invece non passa mai la palla. Prende tanti calci dall’onnipresente Sivok e tanti fischi dal pubblico. Invisibile nella ripresa finché non si fa notare per il doppio giallo in 4’: severo l'arbitro, sciocco Mario. El Shaarawy 5: cercasi Faraone disperatamente. Corsa e voglia non mancano, ma nel futuro modulo del Milan sembra un pesce fuor d’acqua. Inevitabile la bocciatura all’intervallo (dal 1’ st Giovinco 5.5: fa specie rivedere in azzurro lo juventino a due mesi esatti dalla sua ultima partita “vera” con la Juve. Se doveva essere l’occasione per brillare, non la sfrutta di certo per mancanza di condizione). REP. CECA: Cech 6; Gebre Selassie 6.5, Sivok 6.5, Kadelec 6, Limbersky sv (dal 20’ pt Suchy 6); Darida 7 (dal 30’ st Kadlec 6), Hubschmann 6; Jiracek 6.5 (dal 41’ st Kolar sv), Rosicky 6.5, Plasil 6; Kozak 7.