San Francisco
America's Cup, il catamarano si ribalta muore un olimpionico / FOTO / VIDEO
Tragedia all’America's Cup. Il campione olimpico di vela britannico Andrew Bart Simpson, medaglia d’oro ai Giochi di Pechino 2008 e argento a Londra 2012, è morto durante gli allenamenti di ieri nella baia di San Francisco, vittima del ribaltamento del catamarano svedese Artemis Racing. La notizia è arrivata dal team che con "immensa tristezza" ha confermato la tragica morte del membro dell’equipaggio. Andrew Simpson, 36enne due volte medaglia olimpica britannica, è stato uno degli uomini dell’equipaggio a bordo del catamarano AC72 di Artemis Racing che si è capovolto durante l’allenamento della Coppa America. Simpson è rimasto intrappolato sotto la barca e dopo il recupero, nonostante i tentativi di rianimarlo da parte dei medici prima in mare e poi a terra, non c'e l’ha fatta. Tutti gli altri 11 componenti dell’equipaggio stanno bene. America's Cup, il catamarano si ribalta: un morto e un ferito Guarda la gallery America's Cup, il catamarano si ribalta: un morto e un ferito Guarda il video su LiberoTv Oracle Team Usa ha commentato così la scomparsa di Simpson: "E' un giorno triste per tutti noi nella comunità velica. Andrew Simpson era una grande persona, un marinaio eccezionale, e un buon amico per tutta la nostra squadra. I nostri pensieri sono con la sua famiglia e tutto il team Artemis. Sarà dura senza di lui". L'incidente è avvenuto, nella giornata di giovedì 9 maggio, mentre tutto il Team Artemis si trovava in acqua per l'allenamento all'interno della baia quando - all’altezza di Treasure Island e dell’Oakland Bay Bridge - il catamarano ha scuffiato, intrappolando sotto lo scafo Simpson per 10-15 minuti prima di essere liberato dai soccorsi. Il Ceo di Artemis Racing, Paul Cayard, ha voluto esprimere tutto il suo cordoglio ai parenti della vittima: "Le nostre preghiere sono per la famiglia di Andrew Simpson, la moglie e i figli, e anche per il resto dei miei compagni di squadra. E' un esperienza scioccante e ora abbiamo molte cose da affrontare nei prossimi giorni, per assicurare che ognuno stia bene. La barca è sotto controllo, ma non è la prima delle nostre preoccupazioni. Siamo concentrati sulle persone. Questo è quello su cui stiamo lavorando e su cui daremo maggiori informazioni quando saremo in grado di farlo".