La polemica
Moggi mette a tacere gli invidiosi: ecco gli episodi contro la Juve
La trovi prima in classifica, se cerchi una risposta del perchè si accinga a vincere il 5° scudetto di seguito puoi capirne il motivo scrutando il suo trend: delle ultime 23 partite ne ha vinte 22; poi ti accorgi che ha la migliore difesa del campionato, il miglior portiere del mondo, il terzo attacco dopo quelli di Napoli e Roma. Roba da far leccare i baffi ai tifosi juventini mentre quelli avversari non possono che imbavagliarsi e invidiare chi parla poco e vince molto. Purtroppo però quella della invidia è carta che genera odio; nel calcio ha creato Calciopoli, una «guerra» che ha azzerato il nostro calcio nei valori mondiali, alimentata dai media che hanno esportato nel mondo uno scandalo mai esistito se non nella mente di chi voleva colpire una società e i suoi dirigenti. Ora che la Juve è tornata a dominare in campo nazionale stanno nuovamente affiorando le polemiche di sempre. L’ultimo esempio viene addirittura dalla Svezia, dove il sig Ulf Lennart Karlsson ci fa sapere che Ibraimovic ai tempi della Juve si dopava: è bastata la minaccia di una querela per fargli fare retromarcia. Ma intanto il sasso è stato lanciato. In passato queste dichiarazioni le faceva Zeman, sedicente allenatore di grido (nelle ultime due partite del campionato svizzero ha perso 6-0 e 7-0. E dire che Sconcerti lo chiamava «il maestro»). Passando agli arbitri, curioso il fatto che anche il disastroso fischietto di Bayern-Juve, Eriksson, fosse svedese. Eppure di costui si è parlato poco, probabilmente perchè ad essere danneggiata è stata la Juve. Viceversa dopo il derby della Mole, tutti a criticare Rizzoli per il presunto arbitraggio pro-bianconeri. Qualche pseudo tifoso - di altra sponda ovviamente - si è mostrato in tv addirittura imbavagliato, pensate in che ambiente si deve convivere. Passando alla giornata di campionato, la Juve continua la sua serie positiva nonostante una onesta quanto volitiva prestazione del Milan. Rossoneri penalizzati dalla difesa: Abate e Romagnoli su tutti. Male anche Bacca, malissimo Bonaventura, mentre in crescendo è stata la prestazione di Balotelli che per la prima volta ha rincorso gli avversari. Della Juve il migliore in campo sicuramente Buffon che ha contribuito alla vittoria con tre parate da grande campione, bene anche Morata e Pogba. Il Napoli non si dà per vinto, tiene a debita distanza la Roma e ringrazia in particolare gli ottimi Gabbiadini e Callejon. Bene anche Hamsik che non si vede quasi mai nelle partite che contano (vedi Udine), mentre in quelle più facili riesce ad eccellere. Senza strafare e con un po’ di fortuna passa l’Inter a Frosinone. Decide un gol di Icardi sul finire, mentre i frusinati, al contrario sfortunati, colpivano ben tre legni. Tre punti importanti per i nerazzurri che possono così continuare ad inseguire il sogno difficile di poter agganciare la Roma al terzo posto. Involuta e senza personalità la Fiorentina di Sousa perde ad Empoli, una sconfitta pesante che ha consentito il sorpasso all’Inter. Bene la Lazio del nuovo allenatore Simone Inzaghi che passa al Barbera infliggendo al Palermo una pesante sconfitta che lo relega al terzultimo posto della classifica in piena bagarre per la retrocessione. Contestato Zamparini che viene indicato come principale responsabile di questa debacle, disordini in campo e fuori, i tifosi alla ricerca del patron che si è però guardato bene dal venire allo stadio. Luciano Moggi