Fatture evase e società finte
"In galera lo spagnolo della Motogp". Grossi guai per il big delle moto
Avrebbe messo in piedi un giro fraudolento di società di comodo e fatture evase per circa 70 milioni di euro. Arrivano guai grossi per Carmelo Ezpeleta, l'ingegnere catalano padrone assoluto della Motogp con la sua Dorna. L'esposto della Fiscalìa madrilena è un nuovo terremoto, come riporta Repubblica, e considerata "la gravità e la reiterazione dei fatti" ma anche "il pericolo di fuga all'estero", per Don Carmelo è arrivata la richiesta d'arresto. In realtà all'estero Don Carmelo c'è già, visto che è al seguito del carrozzone delle moto per il Gp in Argentina. Su di lui pendeva già la multa da 3,9 milioni di euro ricevuta a marzo scorso per il mancato pagamento di oltre 25 milioni di euro di tributi nel biennio 2003-2004. Le accuse - Contro l'Ecclestone delle due ruote è arrivata l'accusa dell'imprenditore piemontese Pier Carlo Bottero per "amministrazione fraudolenta, mentre Manos Limpias, il sindacato dei funzionari pubblici spagnolo si è costituito parte civile. Già in passato il sindacato lo aveva denunciato per il circuito di Jerez, puntando il dito sulla società che gestisce il circuito, la Cirjesa, nella quale Ezpeleta è consigliere. In quella circostanza, sarebbero spariti 4 milioni di incassi grazie a un sistema di biglietti a doppia matrice. Il piemontese Bottero, che fino allo scorso anno con la Sport & Events logistic curava i trasporti nel mondo della Dorna, si sarebbe ribellato a un sistema di elusione con crocevia olandese per dribblare l'Iva spagnola: "Ero costretto formalmente a fare riferimento all'indirizzo di Amsterdam, ma in realtà tutto passava per gli uffici della Dorna a Barcellona e Madrid. Non ci stavo e mi hanno fatto fuori".