La frase

Hamilton sputa in faccia a Schumacher. La velenosa insinuazione sul campione tedesco

Giovanni Ruggiero

Sarà ancora un po' ubriaco dalla terza vittoria al Mondiale di Formula uno Lewis Hamilton, altrimenti sarebbe difficile credere che certe dichiarazioni siano frutto del lato cosciente del suo cervello. Non bastavano i gestacci e i proclami di onnipotenza lanciati contro il suo compagno di scuderia, Nico Rosberg, quando aveva di fatto negato l'ipotesi di un aiuto al finlandese per il secondo posto: "Non sento di dover parlare con lui". Ora il pilota della Mercedes si è concesso anche il lusso di criticare Michael Schumacher: "Non ho mai avuto bisogno di fare le cose che faceva lui per vincere - ha detto in un'intervista al Kolner Express - Tutti i miei successi sono figli delle mie sole capacità". Le reazioni - Immediati i commenti furiosi dei tifosi del campione tedesco: "Dovrebbe accendere il cervello prima di parlare e soprattutto imparare da lui - ha detto Reiner Ferling, presidente del fan club Schumacher di Kerpen - Come si dice, la superbia andò a cavallo e tornò a piedi".