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L'ex giocatore del Torino Pasquale Bruno si scaglia contro Bonucci: "Gli avrei dato un pugno e gli avrei spaccato il labbro"

Federica Scano

"Mi piacerebbe avere la possibilità di essere in campo oggi, in un Juventus-Torino contro Bonucci. Vederlo così tanto eccitato, euforico, pronto a protestare sempre, mi ha fatto immaginare Pasquale Bruno nel tunnel che dà un pugno in faccia a Bonucci, gli spacca il labbro con cinque punti di sutura e così non parla per cinque mesi", ecco le dichiarazioni per nulla pacifiche di Pasquale Bruno. L'ex calciatore del Torino degli anni 90 ha confermato di non aver perso le vecchie abitudini. Adesso lo si vede spesso nei panni di un tranquillo e rilassato commentatore tv ma c'è un motivo se in campo veniva chiamato "O'Animale". Falli pesanti, espulsioni e un caratteraccio che non si dimentica facilmente lo hanno spinto a pronunciare la settimana scorsa, tre giorni dopo il derby di Torino, queste dichiarazioni molto taglienti a Tuttomercatoweb. L'amore per il Torino lo ha fatto continuare: "L'altra sera guardavo la Juve contro il Toro e vedere Bonucci protestare mi ha fatto pensare. Io ero antipatico, forse il peggiore di tutti, ma davo tanto e protestavo poco. È il mio sogno nel cassetto". Troppe proteste anche per gli arbitri - "Mi dà fastidio e prendo come esempio il rigore dato contro il Bologna per un fallo su Morata. Mentre i giocatori del Bologna protestavano arriva Bonucci a dire all'arbitro che era rigore. Non esiste. Fossi stato un giocatore del Bologna mi sarei fatto cacciare subito. Gli avrei dato un pugno, è insopportabile il suo comportamento. Come giocatore lo discuto perché secondo me è un calciatore normale, ma l'atteggiamento, con le mani sempre alte a protestare. Anche Rocchi nell'ultima partita quando lo ha ammonito gli ha detto 'non iniziare a protestare', quindi anche loro lo sanno che protesta ma non fanno niente", conclude Bruno.