Nona giornata
Serie A, Milan - Sassuolo 2-1, non basta Berardi contro Bacca e Luiz Adriano
Passi per la vittoria, ma il gioco del Milan non piace ancora del tutto a Silvio Berlusconi. Il presidente rossonero, secondo quanto riporta Sky Sport, è comunque passato dagli spogliatoi della sua squadra per complimentarsi dei tre punti incassati, ma ha deciso poi di fare un salto dagli avversari. Il Cav avrebbe speso parole di elogi direttamente al tecnico Di Francesco del Sassuolo, del quale ha apprezzato, forse più del proprio Mihajlovic, il gioco e la resa in campo. Forse non serviva l’esorcista a questo Milan per tornare a vincere ma una benedizione dall’alto c’è stata probabilmente nel 2-1 ad un Sassuolo ostinato, che si è arreso solo a 4’ dalla fine dopo aver difeso con i denti un pari che avrebbe anche meritato. Avrà anche 150 milioni di motivi per essere deluso Berlusconi - e con lui uno stadio di San Siro che ha lungamente fischiato la squadra - ma sicuramente nel successo odierno una bella mano gliel’ha data l’episodio chiave del 29’, quando il portiere del Sassuolo Consigli viene espulso dopo neanche mezzora per fermare Bacca lanciato in piena area da Cerci. Una decisione, quella dell’arbitro Rocchi, lungamente contestata e sicuramente dubbia. Rigore realizzato dallo stesso Bacca ed imparabile per il secondo portiere Pegolo, entrato al posto di Floro Flores, ed emiliani in dieci. Ne vien fuori tutta un’altra partita perché se fino a quel momento il Milan era parso ancora senza idee e il Sassuolo ottimamente organizzato, le cose cambiano. Non perché i neroverdi siano rassegnati, anzi, Di Francesco non rinuncia all’atteggiamento offensivo e la gara resta viva ma l’inferiorità numerica si fa sentire e i rossoneri possono difendere il vantaggio sino all’intervallo, tentando qua e là qualche sortita in contropiede. Il Milan però non aveva fatto i conti con la sua bestia nera, quel Berardi che già aveva causato l’esonero di Allegri due stagioni fa con una storica tripletta e che realizza il suo ottavo gol in carriera al Milan dopo 7’ della ripresa: punizione a giro che trova impreparato Donnarumma - il sedicenne esordiente che Mihajlovic aveva preferito a Diego Lopez - che si fa superare sul suo palo. Tutto da rifare per il Milan che non ha grande lucidità ma molto cuore e molta personalità. Il Sassuolo per un pò prova anche a ribattere colpo su colpo, poi bada a difendersi ma al 41’ viene beffato: su angolo la palla arriva a Luiz Adriano (subentrato a Poli) che di testa supera Pegolo e fa finalmente esplodere il Meazza. La classifica - Fiorentina e Inter 18 punti; Roma 17; Napoli, Lazio e Sassuolo 15; Sampdoria, Torino e Atalanta 14; Milan 13; Chievo e Juventus 12; Palermo e Udinese 11; Empoli e Genoa 10; Frosinone 7; Bologna 6; Carpi e Verona 5. Fiorentina, Roma, Lazio, Torino, Chievo e Napoli una partita in meno.