Il precedente nerazzurro

Due anni fa Moratti incassò 300 milioni per il 75% dell'Inter

Matteo Legnani

Certo, gli anni passano. E lui, negli ultimi venti, si è occupato soprattutto ddi politica lasciando il business di famiglia giorno per giorno nelle mani dei figli Marina e Piersilvio. Ma il fiuto mper gli affari resta e lui non l'ha perso. Prova è il modo in cui Silvio Berlusconi ha condotto e portato a termine la trattativa per la cessione di una quota di minoranza del Milan. Che oggi è stata ceduta al tailandese mister Bee per 470 milioni di euro. Trasformando quel 48% in un 100% si arriva alla mirabolante cifra di ccirca un miliardo di euro, quotazione che oggi come oggi supera di gran lunga qualsiasi valutazione circa l'effettivo valore della società (escludendo il futuro, potenziale business dello stadio). Berlusconi ha prima trattato su due fronti, quello tailandese e quello cinese, scaldando la piazza, poi si è avvicinato a uno degli interlocutori, incontrandolo più volte oltre un mese fa. Quindi, dopo averlo congedato, si è occupato d'altro, ribadendo a più riprese che "il Milan è una questione di cuore". E per il cuore non c'è prezzo che basti. Alla fine mister Bee non ce l'ha più fatta e ieri, senza farsi annunciare, si è presentato ad Arcore per chiudere, valigetta coi soldi in mano. E Silvio ha potuto chiudere la mano alle sue condizioni, tenendosi il controllo della società e incassando un gran bel gruzzolo. una montagna di danaro, addirittura, se la si paragona a quanto Massimo moratti incassò due anni fa, nel luglio 2013, cedendo l'Inter a Thohir: per il 75% dei nerazzurri, Moratti portò a casa "appena" 300 milioni di euro.