La dedica
Champions, Gigi Buffon dedica la vittoria della Juve a Piermario Morosini e Fabrizio Quattrocchi
"Se mi permettete, vorrei dedicare questa vittoria a due persone che mi hanno reso orgoglioso di essere un calciatore e un italiano: Piermario Morosini e Fabrizio Quattrocchi. Sono sempre nel mio cuore". Dai microfoni di Sky Gigi Buffon, che si commuove, fa una dedica speciale parlando del successo della Juventus sul Monaco: questo 1-0 è per il collega del Livorno di cui oggi ricorre il terzo anniversario della scomparsa, e per il vigilante privato ucciso in Iraq dopo essere stato preso in ostaggio. Buffon con Sky parla della partita vinta contro il Monaco spiegando che "non abbiamo subito gol in casa e questo ci avvantaggerà in vista della gara di ritorno. I problemi iniziali ce li siamo un po' creati da soli ma va dato merito anche all'avversario. Noi abbiamo sbagliato qualche disimpegno di troppo e abbiamo dato modo al Monaco di rendersi pericoloso". "Quando si arriva a questi livelli, è impossibile non incontrare squadre con grandi qualità - aggiunge -. Loro sono stati bravi a metterle in evidenza". Ora pensa di giocare fino a 40 anni? "Non potrei mai dire una cosa simile, sono il nemico numero uno del luogo comune - risponde Buffon - Uno deve smettere quando si presenta in campo e si accorge di non essere più lui, ma non credo sia il mio caso. Per cui, mi sembrerebbe uno spreco... Perché smettere se sto bene? Al primo segnale di cedimento, sarei il primo ad uscire di scena. Penso che uno debba smettere di giocare quando scende in campo e si vede che non è più lui. Obiettivamente non credo sia il mio caso"