Lo sfogo

Rugby, Martin Castrogiovanni sbrocca: "C..o, qui ci sono giocatori del c...o e io per andar via ho pagato dei c...o di soldi"

michele deroma

A dir poco furioso Martin Castrogiovanni, uno dei più famosi giocatori di rugby italiano, attualmente militante nel Tolone, dopo sette anni trascorsi nel Leicester. Domenica scorsa c'è stato il match proprio tra Leicester e Tolone: al termine del match, perso dai francesi per 25 a 21, Castrogiovanni si è sfogato con la stampa, criticando il suo ex manager Richard Cockerill e tornando a spiegare le ragioni per cui ha deciso di lasciare Leicester, con un linguaggio decisamente colorito. Castrogiovanni ha accusato Cockerill di avergli preferito un altro giocatore, Cole, solo perché inglese. Lo sfogo di Castrogiovanni - "Non ho mai avuto la possibilità di difendermi quando me ne sono andato. La gente parlava di soldi e Cockerill parlava di soldi, ma la vera ragione perché me ne sono andato era che c’era Cole e c’ero io. L’ingaggio di Cole è pagato per metà dalla federazione mentre io sono straniero. Quindi che cazzo vuoi fare? Hai un cazzo di pilone inglese e hai un cazzo di capellone italiano. Il problema è che loro hanno detto che l’ho fatto per i soldi ma in realtà ho pagato di tasca mia 100.000 sterline per lasciare la squadra e giocare a rugby. Tutto qui. Ho sempre amato questa squadra e volevo chiarire le cose faccia a faccia, una cosa che Cockerill non fa mai. Tutto quello che fai nella vita prima o poi torna indietro. Loro stanno cacciando gente che stava in squadra da 17 anni. Quando sono arrivato si parlava solo della maglia e dello stemma. Cockerill parla troppo, ha vinto una cazzo di partita ma ce ne sono ancora tantissime. Dice che la gente se n’è andata per i soldi ma lui ha un sacco di giocatori del cazzo che vengono pagati come gli altri. Io ho pagato i miei cazzo di soldi per lasciare questa squadra". La marcia indietro - Ieri Castrogiovanni ha rilasciato ulteriori dichiarazioni, in cui si è scusato per i toni usati durante l'intervista: "Per prima cosa voglio dire che mi dispiace per il mio linguaggio e voglio scusarmi per chi ne è stato offeso. Mi dispiace di aver creato incomprensioni. Non volevo offendere nessuno ma solo chiarire alcune cose. Odio le bugie e l’ipocrisia. Sono sempre stato leale con tutti. Mi sono sentito attaccato, non solo io ma la mia attuale squadra, e ho voluto proteggerla dalle provocazioni. Sono cresciuto a Leicester e i loro tifosi mi hanno sempre fatto sentire a casa. Un pezzo del mio cuore è ancora lì. Non me ne sono andato per cause dipendenti dalla mia volontà. Amo il rugby e l’unica cosa che voglio fare è giocare: per questo sono andato a Tolone, in Francia, in una delle migliori squadre del mondo". Ma non è bastato, a Castrogiovanni, per evitare l'apertura di un'inchiesta, da parte delle autorità dell'European Champions Cup: il rugbista italiano potrebbe essere squalificato.