La sfida del campione

Michael Schumacher torna a casa: le cure costano 12 milioni di euro

Andrea Tempestini

Michael Schumacher è tornato a casa. L’ex pilota tedesco, ancora alle prese con i postumi del gravissimo incidente sciistico a Meribel (Francia) il 29 dicembre scorso che gli causò gravi traumi alla testa, è stato spostato dall’ospedale di Losanna per rientrare nella sua villa di Gland, sul lago di Ginevra, come annunciato dalla manager Sabine Kehm. «La riabilitazione di Michael Schumacher continuerà a casa. Nel corso delle settimane e dei mesi passati ha fatto dei progressi considerata la gravità della lesione ma ha davanti ancora un lungo e duro percorso», si legge nella nota - al solito asciutta e stringata - rilasciata ieri dalla portavoce del tedesco. Confermate quindi le indiscrezioni degli ultimi mesi, che volevano il 7 volte campione del Mondo di Formula 1, presto a casa. Le sue condizioni sono migliorate, ma non troppo: «Queste sono informazioni generali e tirare conclusioni che lo stato di salute sia fortemente cambiato sarebbe falso - prosegue il comunicato rilasciato ieri -. Ringraziamo comunque l’équipe dell’ospedale di Losanna per il lavoro intenso e competente svolto». Nonostante la smentita della Kehm su eventuali ristrutturazioni funzionali per l’abitazione di Gland («Non sarà necessario realizzare alcuna costruzione sul terreno di casa Schumacher», le sue parole), pare che la moglie di Michael, Corinna, abbia recentemente staccato un assegno da 12 milioni di euro (finanziato con la vendita per 20 milioni dell’aereo privato del marito) per la costruzione di una stanza ospedaliera super attrezzata. In pratica, una sorta di unità di terapia intensiva dove Schumi potrà proseguire la riabilitazione nella lussuosa villa da 40 milioni di euro e oltre 2 chilometri quadrati con vista sul Lago di Ginevra stando vicino alla moglie, che in questi mesi ogni giorno ha fatto avanti e indietro tra casa e l’ospedale. Si tratta comunque del secondo spostamento per l’ex pilota di Ferrari e Mercedes. Dopo la caduta sugli sci in Francia il 29 dicembre e il conseguente ricovero, in stato comatoso in seguito ad un grave trauma cranico, all’ospedale di Grenoble, al risveglio Schumi lo scorso 16 giugno era stato trasferito al Centro ospedaliero universitario del Vaud a Losanna, nella Svizzera francese. Da lì negli ultimi giorni dopo oltre 8 mesi di ricovero l’ultimo trasferimento nella sua villa, dove gli potranno fare compagnia anche i due figli Mick e Gina Marie, in un lunghissimo cammino insieme: scriveva la Bild, poche settimane fa, che «Schumi pesa 55 kg e reagisce agli stimoli con gli occhi, in particolare alla moglie Corinna». di Matteo Spaziante