Il sostituto di Balo
Milan, quasi fatta per Fernando Torres: biennale, nodo buonuscita col Chelsea
Quasi fatta per Fernando Torres al Milan. Secondo varie fonti di calciomercato, il 30enne attaccante spagnolo avrebbe trovato un accordo con il club rossonero: contratto biennale, e non più in prestito come prospettato nelle scorse ore. Si tratta ora di capire se e quanto il Chelsea, club del Nino, concedere come buonuscita al giocatore. La trattativa tra l'entourage di Torres e la dirigenza dei Blues inizierà domani, venerdì 29 agosto, a Londra. "Torres al Milan è una possibilità, sicuramente Milano è una grande sistemazione. Ci prenderemo tempo per riflettere", ha spiegato all'emittente inglese SkySports l'agente del nazionale spagnolo, campione d'Europa e del Mondo tra 2008 e 2012. Il nodo buonuscita - Torres, legato da un contratto con il Chelsea fino al 2016, al momento guadagna circa 9 milioni di euro netti l'anno, cifra irraggiungibile per le casse del Milan anche ipotizzando un dimezzamento. Ecco perché la buonuscita del Chelsea centrerebbe due obiettivi. Da un lato gli inglesi si libererebbero di un giocatore pagato giustamente a peso d'oro al Liverpool nel gennaio 2010 (60 milioni di euro) ma sempre deludente allo Stamford Bridge e mai entrato nei piani di Mourinho (in tre stagioni e mezzo coi Blues appena 20 gol in 110 presenze, 46 su 172 in totale). Dall'altro, coprirebbe in parte il gap tra lo stipendio percepito in Inghilterra e quello offerto dal Milan, difficilmente superiore ai 3 milioni netti. Torres per Balo - Tecnicamente, Torres andrebbe a colmare il vuoto lasciato da Mario Balotelli al centro dell'attacco rossonero, anche se mister Pippo Inzaghi da tempo invoca l'arrivo anche di un attaccante mancino da schierare a destra. Difficile che arrivi, perché le magre finanze di via Rossi consentiranno a Galliani di acquistare un solo giocatore: il borsino, al momento, pende dalla parte del mediano (vicino Blerim Dzemaili, dal Napoli per circa 4 milioni) e non da quella dell'esterno Biabiany dal Parma. Sempre che non arrivino fondi imprevisti dalla cessione del centrale Adil Rami, riscattato dal Valencia per 6 milioni ma nel mirino dei francesi del Monaco, disposti a sborsare fino a 10 milioni.