La prima decisione

Tavecchio cancella la norma che vieta i cori razzisti allo stadio

Lucia Esposito

Torna l’insulto allo stadio. Si potrà urlare: “Napoli colera” e altre offese da stadio legati alla discriminazione territoriale. Il consiglio federale della Figc ha approvato la modifica della norma sulla discriminazione territoriale che andrà immediatamente in vigore. Si è intervenuti sui testi dell’art. 11 e 12 del Codice di giustizia sportiva. Non costituisce più un comportamento discriminatorio, sanzionabile quale illecito disciplinare, quella condotta che era da considerarsi, direttamente o indirettamente, di “origine territoriale” (ex art. 11). In più, l’offesa, denigrazione o insulto per motivi di origine territoriale viene cancellata dall’art. 12 (prevenzione di fatti violenti) come causa di responsabilità oggettiva delle società. La modifica, ha spiegato il presidente Figc Carlo Taevecchio, è stata fatta “per evitare provvedimenti drastici come la chiusura delle curve” e cercare di intervenire “in modo più ponderato”.