Amichevole a Parma

L'Italia di Prandelli ko 2-1 con la Francia, ma i baby azzurri piacciono

Giulio Bucchi

  di Alessandro Dell'Orto Si, è l’Italia vivace e sbarazzina che chiedeva Prandelli. La nazionale perde (1-2) con la Francia, ma crea, a tratti diverte e attacca ispirata dai baby talenti di personalità Verratti, Balotelli ed El Shaarawy.Gli azzurri spingono e prendono subito campo, il ritmo è alto e la gara divertente. Al 9’ azione da applausi, clap clap: Verratti  verticalizza per El Shaarawy, che appoggia all’indietro a Balotelli: tiro potente che prende l’incrocio dei pali. La Francia si fa vedere al 20’, ma il tiro da fuori di Valbuena viene parato senza affanno da Sirigu. Al 34’ il vantaggio azzurro, spettacolare. Palla lunga per Balotelli (35’) che al volo smista per Montolivo. Controllo e verticalizzazione per El Shaarawy, che batte Lloris. La reazione della Francia è immediata e al 36’ Valbuena spacca la difesa azzurra a destra, salta Barzagli e la mette all’incrocio. Al 21’ st la beffa francese con il gol in spaccata di Gomis. Unoadue.   Le pagelle di Italia-Francia Italia (4-3-3) Sirigu 6.5:  di personalità sulle uscite alte e nelle chiusure basse, anche se poi ha qualche incertezza quando c’è da smistare con i piedi. Reattivo e sicuro sul primo tiro da fuori di Valbuena. Non ci arriva sul secondo tiro del francese, che finisce all’incrocio per il gol dell’1-1, incolpevole anche sulla seconda rete. Miracolo nel finale su Menez.  Maggio 6:  all’inizio spinge con continuità - quasi fregandosene di avere dalla sua parte Ribery - e spesso si trova addirittura più avanti di Candreva. Poi perde terreno e, soprattutto, qualità.  Barzagli 5.5: Giroud, unica punta vera della Francia, parte più spostato a destra, dalla parte di Chiellini. Non ha un giocatore preciso di riferimento e raddoppiare su chi si inserisce. Lo fa quasi sempre bene, a parte quando si fa fregare da Valbuena sul gol del pari (dal 1’st Bonucci 5.5: si fa sorpendere sul gol del raddoppio della Francia). Chiellini 6: forza ed esperienza, chiude con tempismo su Giroud, si fa trovare pronto quando c’è da raddoppiare sugli inserimenti di Capoue, ma si dimentica Gomis sull’1-2. Balzaretti 5.5: meno affondi del solito, anche perché dalla sua parte, a turno, si inseriscono un po’ tutti. Ed è sempre bravo a chiudere in diagonale senza mai farsi sorprendere, ma in nazionale non basta e serve qualcosa di più. Montolivo 6.5: aiuta a difendere e si sfianca contro Matuidi, che è potente e forte fisicamente. Però resta lucido quando c’è da inventare l’apertura elegante, il  colpo di tacco smarcante (in area, al 27’) o l’assist geniale come quello a El Shaarawy (dal 5’ st Florenzi 6: vivace, corre e pressa). Verratti 7: si mette in mezzo e distribuisce con personalità e tocco preciso, sia corto che lungo. Come quando pesca El Shaarawy nell’azione dell’incrocio di Balotelli. Ma chi ha detto che per forza debba essere l’alternativa a Pirlo? Pensate che centrocampo da sballo se Prandelli riuscisse a farlo coesistere con lo juventino (dal 5’ st Pirlo 6: lampi di classe con giravolte e aperture). Marchisio 6: accorcia su Capoue che sa fare gioco ma anche inserirsi senza palla. Attendo a contrastare, riparte qualche volta di meno, dando a volte l’impressione di risparmiarsi. Ma è prezioso per dare equilibrio alla squadra (dal 5’ st Giaccherini 5.5: pressing, recuperi e ripartenze, ma si mangia un gol fatto). Candreva 5.5: spinge subito e prende campo su Evra costringendolo a starsene buono  là  dietro (ma quando arriva sul fondo è sempre troppo impreciso). Poi, piano piano, arretra. Troppo. Sembra a disagio perché troppo esterno (dal 25’ st Giovinco 6). Balotelli 7: fa il centravanti vero e quando difende il pallone spalle alla porta -  che lo faccia con Sakho o Koscielny  - poco cambia: prende botte e calcioni. Appena riesce a girarsi però è lui a far male (calcisticamente) alla difesa francese. Spettacolare il tiro con cui al 9’ colpisce l’incrocio del pali. Di intuito e intelligenza tattica la sponda per Montolivo nell’azione del gol azzurro. El Shaarawy 7: gioca largo a sinistra, come nel Milan. Le cose più interessanti però le fa quando si accentra e diventa punta centrale. Serve Balotelli che colpisce l’incrocio e poi, dopo un taglio perfetto, porta in vantaggio l’Italia (dal 28’ st Diamanti 6). Francia (4-3-3) Lloris 6; Debuchy 6 (1’st Reveillere 6), Sakho 5.5, Koscielny 5.5, Evra 5.5; Capoue 6 (38’ st Gonalons sv), Matuidi 6, Sissoko 6 (45’ st Tremoulinas sv); Valbuena 7 (27’ st Gourcuff 6), Giroud 5.5 (18’ st Gomis 6.5), Ribery 5 (18’ st Menez 6).