Gp Spagna, Button in pole

Dario Mazzocchi

Sarà Jenson Button a partire dalla pole position nel Gp di Spagna, sul circuito catalano di Montmelò. Il pilota inglese della Brawn GP, per la terza volta al primo posto in questa stagione, ha ottenuto il miglior tempo (1'20’’527) allo scadere della terza manche delle qualifiche. Button, leader del Mondiale, scatterà davanti alla Red Bull del tedesco Sebastian Vettel (1'20’’660). In seconda fila la Brawn Gp del brasiliano Rubens Barrichello (1'20’’762), seguito dalla Ferrari del connazionale Felipe Massa (1'2’’934), al quarto posto dopo un avvio traumatico del campionato. Errore ai box, Raikkonen parte dal fondo - Ma non sono tutte rosi e fiori per la Ferrari dove pesa l'errore di valutazione compiuto in Q1 e che è costato l'eliminazione immediata di Kimi Raikkonen. Il finlandese ha infatti completato solo 5 giri ottenendo un 1'21"291 ritenuto sufficiente per la qualificazione. Invece all'ultimo secondo la Toyota di Jarno Trulli ha relegato Kimi al 16° posto. Un errore analogo era stato commesso nelle qualifiche del Gp della Malesia quando Massa fu escluso subito dopo la prima fase. "Pensavo di farcela - ha detto Kimi - poi non sono voluto uscire e questa volta ci è andata male. È stato un errore che ci costerà tanto, ma ormai non possiamo farci nulla. Certo, non è bello ma l'auto va, è una buona macchina, vediamo in gara come va. Se la nuova auto può vincere? Sicuramente c'è stato un miglioramento rispetto all'ultima corsa, vedremo". La Toyota minaccia l'abbandono - Oggi intanto si registra anche l'uscita allo scoperto della Toyota che minaccia di non iscriversi al Mondiale 2010. "È molto probabile che non ci iscriveremo, almeno che qualcosa cambi in maniera significativa” ha detto il presidente John Howett in un'intervista al magazine Autosport. “Con queste regole non possiamo garantire l'iscrizione, ci sono preoccupazioni relative al processo di governance in questo sport. Dalla nostra prospettiva ci sono una serie di preoccupanti questioni che necessitano di un chiarimento prima che la Toyota possa garantire l'impegno per il futuro. Noi vogliamo esserci ma ora dobbiamo riflettere a lungo e intensamente su cosa dobbiamo fare in futuro".