Piroette e calciomercato
Ibrahimovic, la moglie odia Parigi e lo spinge al Milan
Dei segnali, chiari, l'inquieto Zlatan Ibrahimovic li ha già lanciati: "Se il Milan vuole aiuto, io ci sono". Lo svedese è già stufo di Parigi e del Paris Saint Germain. Nostalgia canaglia, vuole fortissimamente tornare nella "sua" Milano. Ma dietro questo sentimento dirompente ci sarebbe lo zampino di Helena Seger, la moglie di Zlatan, la biondona di undici anni più grande a cui Parigi non piace, come non le piacque Barcellona. Furti e casa - Dietro l'antipatia covata dalla signora per Parigi ci sono due principali ragioni. La prima, lo scippo subito in centro e in primo giorno appena due giorni dopo il trasferimento di Ibra al Psg: un bottino da 5mila euro, costosissima borsetta esclusa. La seconda, la casa: pare infatti che sia pressochè impossibile, per la famiglia Ibrahimovic, riuscire ad aggiudicarsi la casa dei sogni. La missione pareva compiuta, quando Zlatan aveva trovato la "casetta" - costosissima - al fianco di quella di Sarkozy e Celine Dion. Ma il trasloco è sfumato all'ultimo: il padrone di casa - il padrone del team F1 Marussia - ha alzato il canone d'affitto, e Zlatan ha detto no. Ottanta appartamenti - Ora Zlatan cerca casa in Place du Trocadero e Boulogne: ha già visitato un'ottantina di appartamenti. Difficile però scovare quello con i requisiti imposti dalla bionda Helene: 4 grandi stanze da letto, 4 bagni, un salone per i ricevimenti e un garage sotterraneo. E Zlatan ha commentato sarcastico: "Dovrò comprarmi l'alberto", l'Intercontinental con vista su Place dell'Operà in cui soggiorna da mesi. L'occhio strizzato - E' in questo contesto, in definitiva, che è maturato il messaggio di Ibra, che torna a strizzare l'occhio al Milan dopo i dissapori con Adriano Galliani. La coppia, per inciso, ha una casa di proprietà nel centro del capoluogo meneghino, torna spesso da quelle parti, e sempre a Milano Zlatan ed Helene, oltre al cuore, hanno in ballo numerosi affari. Ritorno possibile? Sì, ritorno possibile. Magari sfruttando la pedina Pato (ammesso che torni a giocare a buoni livelli) come merce di scambio: con Barbara ha rotto, e con la tifoseria del Milan pure (da molto tempo in più).