Magica Roma dei veleni
De Rossi attacca Zeman: "Allenamenti troppo duri"
Il tecnico boemo Zdenek Zeman non guarda in faccia nessuno. "Non basta il nome, non riconosco gerarchie del passato, devono pensare alla squadra e non ai fatti loro. E dimostrarmi di avere voglia durante la settimana". Con queste - dure - parole, il mister della Roma aveva motivato l'esclusione di due gioielli del calibro di Daniele De Rossi e Daniel Osvaldo dal match casalingo (e vittorioso) contro l'Atalanta. L'irrevocabile decisione, Zeman l'ha presa venerdì pomeriggio, ma ai due diretti interessati l'ha comunicata solo pochi minuti prima del calcio d'inizio di domenica. Capitan Futuro e Osvaldo, seduti fianco a fianco in panchina, non hanno preso bene l'esclusione. Il retroscena - Ma la rottura non è avvenuta né domenica né nel corso dell'allenamento del venerdì. Secondo le voci che sono trapelate da Trigoria, riporta Repubblica.it, la rottura (definitiva?) tra Zeman e De Rossi sarebbe avvenuta martedì, nel corso della riunione tecnica. In quell'occasione il centrocampista ha sbottato, spiegando come lui e altri compagni di squadra siano ben poco convinti dell'utilità delle (durissime) doppie sedute di allenamento imposte dal boemo. Zeman come ha risposto? A modo suo, ossia con una sessione tecnica durissima, straziante, zeppa di addominali e gradoni in serie. A Trigoria, e Zeman l'ha detto chiaro e tondo, non c'è cognome o bandiera che tenga. Decide lui e lui soltanto. I precedenti - Ma le radici del malessere tra De Rossi e Zeman affondano alcuni mesi più in là, quando già ad agosto Capitan Futuro spiegava: "Speravo arrivasse Montella", quando invece la società giallorosso-statunitense aveva già deciso per il gran ritorno del maestro boemo. Poi altre bordate dopo il tonfo in casa della Juventus, quando De Rossi mise in dubbio il gioco della squadra per poi chiudere la porta al tricolore: "Chi parla di scudettof a il male della Roma". E chi parlava di scudetto? Zeman, ovvio. Lo aveva fatto solo qualche ora prima in conferenza stampa.