Terremoto a Barcellona

Eloisa Palomba

Trema la terra dalle parti di Barcellona. Quasi la metà dei membri del consiglio di amministrazione della squadra spagnola si è dimessa per protesta nei confronti del presidente Joan Laporta, che non ha lasciato l’incarico nonostante il voto di sfiducia di domenica. Dal sito del club catalano si è venuti a sapere che il vice presidente Albert Vicens ed altri sette consiglieri si sono dimessi dopo la riunione di oggi durata quattro ore. Vicens parla di divergenze “su come agire dopo la votazione di domenica scorsa”. I dimissionari gradivano un cambiamento, cambiamento che al momento è lontano dall’avverarsi. Per una semplice questione di percentuali: nella votazione il 60% delle preferenze erano contro Laporta, ma il quorum necessario per farlo saltare non è stato raggiunto. In carica dal 2003, l’attuale presidente dei “blaugrana” non è particolarmente amato perché la bacheca dei trofei è rimasta vuota. La panchina nel finale di stagione era passata da Frank Rijkaard a Pep Guardiola, vecchia bandiera della società. Poi c’è la questione mercato: dopo la partenza di Deco sembrano vicine le cessioni di Eto’o e Ronaldinho, mentre in entrata si registrano i nomi di Keita, centrocampista del Siviglia, e dell’esterno destro Alves.