Liguria
Sanremo: Filippo Graziani, porto dentro mio padre ma ora sul palco sono io
Sanremo, 21 feb. - (Adnkronos) - Tra i colleghi che restano in gara, punta su Diodato ("il pezzo è molto sanremese"), e lui dal canto suo spera "di rientrare tra quei rocker che vengono mazzolati la prima sera e poi hanno un grande successo dopo". Nonostante l'uscita dalla gara sanremese Filippo Graziani è molto sereno e rilassato, e si gode il passaggio sul palco dell'Ariston nel modo giusto, ovvero come una grande occasione. "Non amo le gare, quello che contava per me era venire qua, salire sul palco, fare del mio meglio e cercare di 'emanciparmi' dalla figura di mio padre, far vedere quello che sapevo fare. Poi so che comunque al televoto siamo andati bene", dice Graziani in conferenza stampa. Tranquillità data anche dal fatto che "quel minuto di sabato in cui ci potremo riesibire è importante e ci da' la possibilità di prendere la gare con più leggerezza". Un rapporto, quello col padre, che Filippo vive senza soccombergli. "Io vivo questa appartenenza in maniera molto serena -racconta- Quando mi sono avvicinato alla musica mio padre già non c'era più, non sono mai risucito a confrontarmi con lui in maniera adulta, ho iniziato questo percorso da solo". Un rapporto però molto stretto: sul palco il cantante toscano suonava una chitarra 345 del '63, quella di papà Ivan, e anche se sta seguendo la sua strada da solo "ognuno porta il proprio padre dentro, al di la del mestiere che fa o faceva", dice. (segue)