Liguria
Sanremo: Sgarbi, giusto che Festival possa educare alla bellezza
Roma, 11 feb. (Adnkronos) - Il critico Vittorio Sgarbi promuove la scenografia del Festival di Sanremo. E, allo stesso tempo, approva che la manifestazione canora si ispiri al tema della bellezza declinandolo in forme e modi diversi. A cominciare proprio dall'allestimento del teatro Ariston che vuole ricreare i fasti di un palazzo italiano del '700. "Il principio -racconta all'Adnkronos- è giusto perché l'educazione e la pedagogia sono universali e passano attraverso ragazzi ora animati da una contaminazione tra quello che vedono e l'arte che sentono lontana. Uno dei fenomeni più notevoli dell'arte del Novecento è la pop art che intendeva collegare la dimensione popolare, e anche televisiva, con l'arte. Credo che l'assunto sia assolutamente logico e nazionalpopolare, secondo quello che Fazio rappresenta. Penso che questo sia un segnale pedagogico importante". "Mi sembra -continua il critico- che il principio sia giusto: che Sanremo sia pop per sua natura, ma legato anche all'arte, mi sembra un presupposto intelligente. Trovo corretto che uno veda il Festival e possa avere la sensazione di che cosa sia la bellezza italiana". Anche la kermesse ligure, secondo Sgarbi, deve rappresentare "la nostra bellezza. Semmai, a mancare nella difesa e nella promozione del nostro patrimonio, sono il ministero dei Beni culturali e del turismo, la scuola e tutti gli altri enti che dovrebbero educare al concetto di bellezza. Fazio approfitta di un palcoscenico così popolare per introdurre questo elemento. E fa una cosa positiva". Sgarbi, però, non approva lo spot da qualche giorno in onda sulle reti Rai, nel quale Fazio e Littizzetto accendono i riflettori sulla manifestazione. "Trovo lo spot - dice- pittosto patetico e penoso".