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Altro che jella, Mia Martini porta fortuna: boom su Rai1
Roma, 13 feb. (AdnKronos) - di Antonella Nesi Altro che jella, Mia Martini porta fortuna. E il segno che ha lasciato nella storia della musica italiana è indelebile. Lo dimostrano gli ascolti altissimi ottenuti ieri sera dal film tv sulla sua vita, 'Io sono Mia', interpretato da Serena Rossi, che è stato visto su Rai1 da ben 7.727.000 spettatori pari al 31% di share. Staccati di oltre 20 punti tutti i concorrenti. Al secondo posto, su Italia 1, 'Le Iene' con 1.847.000 spettatori e il 9.6%. Terzo piazzamento, su Rai2, per 'Il Collegio' con 1.634.000 spettatori e il 6.7% di share. A seguire, tra gli altri ascolti di prime time: 'Il Segreto' su Rete4 (1.440.000 spettatori, share 5.3%), 'DiMartedì' su La7 (1.353.000 spettatori, share 5.8%), 'Bridget Jones’ Baby' su Canale 5 (1.242.000 spettatori, share 5.6%), '#Cartabianca' su Rai3 (954.000 spettatori, share 4.1%), 'I Magnifici 7' su Tv8 (523.000 spettatori, share 2.2%), 'Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il mare dei mostri' sul nove (310.000 spettatori, share 1.2%). Soddisfazione è stata espressa dal direttore di Rai Fiction, Eleonora Andreatta: "'Io sono Mia' non è stato solo il racconto di una voce straordinaria, ma anche e soprattutto una dichiarazione d'amore del pubblico verso Mia Martini e la doverosa restituzione della memoria e della dignità oltraggiata di una donna straordinaria". "I 7milioni 7mila spettatori con il 31% di share -con un andamento in ascesa sul finale vicino al 40% - che hanno seguito il tv movie nella prima serata di Rai1 dicono di un affetto che supera gli anni e accoglie il desiderio di vita e l'amore che Mia Martini ha profuso in un cammino tormentato dalla rozzezza del pregiudizio. Sono tante le donne che si sono riconosciute nella sua forza indomita e tanti i giovani che hanno voluto conoscerla, nel rispetto di un'autenticità che attraversa le generazioni. Ma colpisce - conclude Andreatta- l'attenzione in tutto il Paese e in tutte le fasce d'istruzione. E grazie a Serena Rossi che ha messo se stessa e la sua voce in una prova difficile, che richiedeva empatia e coraggio, alla scrittura di Monica Rametta, alla regia di Riccardo Donna e alla cura produttiva di Casanova con Rai Fiction".