Spettacolo
Mostra Venezia: in Orizzonti la 'Piccola patria' di Rossetto
Venezia, 30 ago. - (Adnkronos/Cinematografo.it) - "Questa e' una storia che sarebbe potuta accadere ovunque, da Stoccolma a Citta' del Capo, dal Giappone alla California: questi scontri generazionali, questa paura per cio' che di circostante minaccia un cambiamento, la mercificazione del corpo dei giovani e via dicendo. Ma per dare profondita' a questi elementi ho cercato un teatro che conoscevo bene, e la cosa piu' rappresentativa da questo punto di vista e' la lingua: storie sentite, raccontate qui nel Nord Est, sentite e raccontate nella lingua-dialetto che poi e' nel film". Alessandro Rossetto racconta cosi' il suo contributo alla Mostra di Venezia, in Orizzonti, il suo 'Piccola patria', esordio al lungometraggio di finzione che inquadra il Nord Est agricolo e operaio, il Veneto indipendentista e xenofobo, dell'integrazione e della disintegrazione, del lavoro e della crisi, una 'piccola patria' che potrebbe essere ovunque, in Italia, in Europa, nel mondo. "Per superare la necessita' dell'approfondimento psicologico bisognava andare nell'antropologia e non c'e' niente di meglio della lingua pre-materna, primordiale, legata alla terra spiega il regista- I miei personaggi, i maschi adulti, non sopportano piu' nulla: l'istanza indipendentista e' figlia di una completa sfiducia nei confronti del mondo politico, obnubilati dalla convinzione che ormai nulla andra' bene. I giovani, invece, sono in bilico tra la disperazione e l'inconsapevolezza". Nel film due ragazze, Luisa e Renata (Maria Roveran e Roberta Da Soller), diventano protagoniste di una storia di ricatti, e amori traditi. In mezzo a loro c'e' Bilal (Vladimir Doda), fidanzato albanese della prima, inconsapevole 'strumento' di una vendetta che non fara' prigionieri. Prodotto da Giampaolo Smiraglia e Luigi Pepe per Arsenali Medicei e Jump Cut, con il contributo del MiBac, con il sostegno della Regione Veneto e delle Film Commission del Sudtirol-Alto Adige, Trentino e Friuli Venezia Giulia, 'Piccola patria' e' ancora senza distribuzione. (segue)