Veneto

Mostra Venezia: Rak, racconto gli abissi di Napoli in 'L'arte della felicita''

Venezia, 28 ago. (Adnkronos) - Un gruppo di giovani disegnatori che portano lo spettatore all'interno di un viaggio in una Napoli al suo massimo degrado. In 'L'arte della felicita", la pellicola di animazione che apre la Settimana della Critica a Venezia, "l'idea -racconta all'Adnkronos il regista e direttore artistico del progetto Alessandro Rak- era di descrivere Napoli nel suo degrado. Ho isolato un momento di 'bruttura' della citta', un suo scorcio in un momento di massima defaillance, legato alla percezione del protagonista. Volevo creare un piccolo quadro degli abissi in cui le persone possono precipitare solo attraverso la loro percezione. Perche' poi basta un cielo che si sgombra a far posto a pensieri completamente diversi". La pellicola e' il risultato di una collaborazione tra tante professionalita', interpretata in modo nuovo e originale: "Ho rivestito piu' ruoli all'interno di questo progetto -spiega Rak- come anche gli altri che ci hanno collaborato, nell'ottica di una polivalenza, con l'idea di aver uno scambio professionale: nessuno ha voluto difendere il proprio territorio ma, al contrario, aprirlo anche alle conoscenze degli altri". Discorso a parte merita la musica: la colonna sonora e' tutta 'made in Naples', con brani di 24 Grana, Joe Barbieri e Foja e Gnut. "La musica -dice ancora il regista- porta avanti nel film il suo discorso sul tema della felicita'. Anche la selezione dei brani, i contributi scelti nella scena partenopea sono stati selezionati con questa sensazione, un orientarsi collettivo di tutte le persone che hanno collaborato".