Spettacolo
Cinema: Lido shock, dall'evirato di Kim Ki-duk alla necrofilia di Franco
Roma, 26 ago. (Adnkronos) - Lido per palati forti, tra violenze, amputazioni, pedofilia, incesto, necrofilia e prostituzione. Anche quest'anno la Mostra del Cinema di Venezia vede in cartellone , nelle diverse sezioni, diversi film che affrontano tematiche estreme con un linguaggio decisamente forte. In cima alla lista c'e' ancora una volta il regista sudcoreano Kim Ki-duk, che ha gia' scandalizzato il Lido nel 2000 con il suo 'L'isola' e l'ormai famosa scena della protagonista che si inserisce degli ami da pesca nella vagina. Questa volta il regista e' fuori concorso con 'Moebius', censurato ripetutamente in Corea del Sud e in prima mondiale a Venezia, che racconta la profonda crisi autodistruttiva di una famiglia, passando per episodi incestuosi ed arrivando a mostrare un'evirazione, in un vortice di violenza decisamente respingente. Per stessa ammissione del direttore della Mostra, Alberto Barbera, quello di Kim Ki-duk e' "il film piu' crudele del cartellone, che assume la provocazione come elemento fondante". "Anche per noi selezionatori -aggiunge Barbera- la prima reazione e' stata 'e' troppo!'. Una reazione di totale rifiuto, poi, superando un facile disgusto abbiamo colto la dimensione importante, autorale dell'opera". Ricco di scene estreme anche il film di James Franco in concorso, 'Child of God', tratto dall'omonimo romanzo di Cormac McCarthy e interpretato da Scott Haze, Tim Blake Nelson e Jim Parrack, dove un serial killer necrofilo uccide delle donne e poi le strupra. Altro film in concorso che fara' parlare e' il film greco 'Miss Violence' di Alexandros Avranas, alla sua seconda prova da regista, che rivela poco alla volta un abisso di grande perversione e crudelta' all'interno di un nucleo familiare, tra violenze, prostituzione ed incesto. (segue)