Toscana
Lirica: Bianchi, decreto Bray evita liquidazione Maggio Fiorentino
Roma, 2 ago. (Adnkronos) - "Il mio giudizio sui provvedimenti relativi alle fondazioni liriche contenuti nel decreto 'Valore Cultura' e' molto, molto, molto positivo". Lo afferma all'Adnkronos il commissario straordinario del Maggio Musicale Fiorentino, Francesco Bianchi, spiegando che " le continue misure strutturali che richiama riportano le fondazioni a una situazione virtuosa" ed evitano al Maggio la procedura della liquidazione amministrativa coatta, posta dallo stesso Bianchi come unica soluzione per la fondazione fiorentina. "La liquidazione -spiega Bianchi- era ed e' uno strumento per cercare di risolvere certe situazioni in assenza di un progetto di riordino delle fondazioni liriche. Progetto che invece e' arrivato oggi con il decreto del ministro Bray. Se uno si trova ad agire da solo in una situazione come quella del Maggio -chiarisce- come e' capitato a me quando sono stato nominato commissario nel febbraio scorso, non ha alternative. Il debito di 37 milioni e' una zavorra che tira continuamente giu'. A questo si aggiunga -sottolinea- il numero esorbitante di dipendenti amministrativi e tecnici, che non puo' far ridurre il costo del lavoro, e le cause di stabilizzazione che portano dentro personale e aggravano il conto economico. Cosi', da una parte c'e' il debito e dall'altra un conto economico che non produrra mai reddito, e si continua ad andare sempre piu' giu'". "Se invece si agisce all'interno di strumenti come quelli che da' il decreto -rimarca Bianchi- allora va bene, ma se lo devi fare senza quegli strumenti, non resta altra strada che la liquidazione amministrativa coatta. Questo decreto e' perfetto, e le condizioni minime sono inderogabili. Inoltre, lo stesso decreto prevede che se non si va nella direzione imposta per il risanamento, si apre automaticamente la strada verso la liquidazione coatta". (segue)