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Musica: al via 'Il ritmo delle città', festival jazz di Milano (4)

(AdnKronos) - Il travolgente Latin jazz di Gonzalo Rubalcaba, Horacio ‘El Negro’ Hernandez, David Hidalgo e Jose Armando Gola per il progetto Volcan sarà protagonista all’Orto Botanico il 7 luglio. Quinto ed ultimo appuntamento con i Jazz Contest del Ritmo delle Città, il 9 luglio con A Bite of Baltic Jazz con il pianista prodigio Holger Marjamaa e il suo Chamber Project da Tallinn in Estonia e il Roy Assaf NY Connection Quartet da Helsinki che comprende alcuni fra i migliori esponenti del jazz finlandese. Chiude la IX edizione del Festival la grandissima cantante Dianne Reeves il 15 luglio all’Orto Botanico, dove presenterà il nuovo progetto Beautiful Life che le ha fruttato il quarto Grammy Award della sua pluripremiata carriera. Parallelamente ai concerti, si svolgeranno diversi eventi collaterali volti sempre di più a coinvolgere il quartiere con attività divulgative e di animazione. Il 16 maggio festa di inaugurazione all’Orto Botanico con diretta radiofonica su Radio Statale, la radio dell’Università, a cura di Andera Pistorio che racconterà il Festival in compagnia del direttore Emilio Sioli. In una visione di Energy for life, verranno organizzati incontri di Yoga nei giorni del 6, 15 e 23 giugno prima dei concerti dell’Orto Botanico, a sottolineare le molte affinità della pratica dello yoga con l'improvvisazione jazzistica. Questi incontri saranno organizzati in collaborazione con l’Accademia Be Yoga (il 6 giugno) e in partnership con lo Yoga Journal. Dal 14 maggio al 5 giugno Jazz Bus Stop, momenti di animazione musicale itinerante alle fermate dei mezzi pubblici del quartiere Città Studi con gli studenti della scuola Music Time. Il 21 giugno un seminario di canto jazz con Hannah Svensson, che spiegherà i segreti dell’improvvisazione vocale. “Un festival che porta a Milano il meglio della scena jazz internazionale e nazionale, affinando contemporaneamente la conoscenza di nuovi artisti – ha detto Filippo Del Corno, assessore alla Cultura -. Un elemento di novità è anche il radicamento in un luogo specifico della città, nella sede dell'Orto Botanico di Città Studi senza abbandonare, però, la fitta rete di collaborazioni e dialogo con altri partner e con il territorio. Una significativa capacita di costruire relazioni che rafforzano un progetto permettendo anche di dare spazio e portare alla conoscenza del pubblico alcuni dei fenomeni emergenti più interessanti della scena milanese. Infine, la vocazione internazionale del Festival emerge dal rapporto con la rete degli altri grandi festival jazz europei che portano questa rassegna verso un sicuro percorso di sviluppo”