Veneto

Venezia: la Mostra in cronaca, dai selfie sul red carpet ai 'Grandi vecchi' (4)

(Adnkronos) - Fra i premiati il primato per la dichiarazione più d'antan spetta di diritto al Leone d'Oro Roy Andersson che nell'occasione ha lungamente citato Vittorio De Sica ed il suo 'Ladri di biciclette', indicando l'opera ed il suo regista come esempio di "umanità ed empatia", sottolineando che "così deve essere il cinema", con le opportune lodi al neorealismo italiano quale punto di riferimento per chiunque voglia fare cinema. Ancora fra i premiati serissimo sul palco il giovanissimo interprete di 'Le dernier coup de marteau' di Alix Delaporte, Romain Paul, che ha accolto il Premio Marcello Matroianni per il miglior giovane attore emergente con i ringraziamenti di prammatica a giuria, pubblico e regista, ringraziando subito dopo "i miei genitori che mi hanno seguito durante tutte le riprese ed hanno condiviso con me questa avventura". Dai giovanissimi ai 'grandi vecchi', Venezia 71 ha ospitato ben tre doc dedicati ad altrettante figure sempiterne direttamente o indirettamente collegate al cinema, a partire dallo scomparso Giulio Andreotti: Tatti Sanguineti ha infatti portato al Lido 'Giulio Andreotti - Il cinema visto da vicino', sul divo Giulio e la settima arte. (segue)