Veneto
Venezia: Konchalovsky, la democrazia e' un totem illusorio
Venezia, 5 set. - (Adnkronos/Cinematografo.it) - Si definisce "un reazionario" Andrei Konchalovsky e sono destinate a far discutere le parole che il regista russo spende per la questione ucraina: "Non so se sono favorevole oppure no all'intervento e credo sia ridicolo rispondere. Chi può farlo? C'è forse qualcuno di noi che sa veramente per che cosa ci stiamo scontrando, che cosa c'è in ballo?". E allargando il discorso, aggiunge: "Non è facile per nessuno capire quale sarà il futuro del mondo. E' sempre stato così. Qualcuno poteva prevedere l'avvento di Hitler o di Mussolini o di Stalin nel ventesimo secolo? Non sappiamo immaginare il futuro. Per gli europei, in particolare, è difficile cogliere il nuovo paradigma mondiale". Quindi la stoccata: "L'Ucraina è un pericolo per la Russia, ma l'eurocentrismo impedisce di vederlo come tale. L'illusione nella mente degli europei è che la democrazia sia qualcosa di positivo comunque. Non vedono i suoi effetti nei paesi poveri, in Sud Africa, Iraq, Libia, Egitto, Tunisia, dove le elezioni hanno portato al potere dei dittatori. Vengo considerato un reazionario ma sono tranquillo. La verità arriva sempre all'umanità in tre fasi. Prima viene ridicolizzata, poi ci si oppone a essa con forza, infine viene accettata come una cosa banale. Oggi ci troviamo nella fase due, in cui si è ferocemente contrari all'idea che la democrazia possa portare alla dittatura. Ma staremo vedere. C'è dappertutto un grande cambiamento. Si stanno sviluppando tensioni crescenti tra mondo arabo e cristiano che potrebbero esplodere e portare a un conflitto. Inoltre si parla sempre di rispetto dei diritti umani ma si dimentica che il diritto primario dell'essere umano è l'acqua. Ecco, l'acqua sarà la ragione scatenante delle future guerre". (segue)