Accordi e disaccordi, rissa tv Calenda-Travaglio: "Non capisci un c...", "Pulisciti la bocca"

di Roberto Tortoralunedì 24 marzo 2025
Accordi e disaccordi, rissa tv Calenda-Travaglio: "Non capisci un c...", "Pulisciti la bocca"
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Ad “Accordi e Disaccordi”, il talk di approfondimento politico del Nove condotto da Luca Sommi, i secondi hanno prevalso sui primi e la situazione tra Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano, e Carlo Calenda, leader di Azione, è diventata ingestibile. Con il terzo ospite, perdi più, che è finito nel mezzo della lite, dovendosi scontrare anche lui con Calenda. E stiamo parlando di Mario Giordano, padrone di casa su Rete4 di “Fuori dal Coro”, presente per promuovere il suo ultimo libro “Dinasty”, che racconta il disfacimento imprenditoriale delle grandi famiglie dell’industria italiana.

Uno scontro fuori dal normale, protrattosi praticamente per tutta la puntata (circa 45 minuti) e al quale il povero Sommi non ha saputo mettere una pezza, travolto anche lui dalle grida reciproche delle parti in lotta. Calenda urta la suscettibilità di Travaglio quando dà del propagandista russo ad Alessandro Orsini: “Aveva parlato della polverizzazione dell'Ucraina essendo lui un propagandista russo”. Travaglio, che ospita Orsini sulle pagine del suo quotidiano, non ci ha visto più: “Tu sei un trombettiere della Nato, sei un calunniatore. Perché Orsini nel 2019 in Parlamento diceva che bisogna lasciare le sanzioni alla Russia a differenza vostra.

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Dai del propagandista agli altri perché tu sei propagandista e credi lo siano tutti. Mentre ci sono studiosi autonomi che dicono quel che pensano e purtroppo a differenza tua hanno azzeccato tutto. Tu racconti da tre anni che l'Ucraina vincerà la guerra”. Tra un “sei un poveraccio”, “studia l’inglese”, “questo qui non sa niente” ed altri reciproci insulti, Calenda ha poi ribattuto: “Io ho sempre detto che l'Ucraina stava difendendo la propria libertà, mentre voi avete sostenuto che l'occidente per procura ha fatto guerra all'Ucraina. Questo non solo non è vero, ma non vi siete nemmeno disturbati di andarlo a chiedere agli ucraini”. Ancora Travaglio: “Chi li ha presi in giro è chi li ha illusi di battere la Russia senza soldati”. Calenda, poi, non si prende volentieri del calunniatore: “Del calunniatore non me lo dai, io per diffamazione e calunnia a differenza tua non sono mai stato condannato. Sono a casa tua, cerca di comportarti educatamente. Ho rinunciato a tutte le immunità e non ho mai avuto un avviso di garanzia e mai usato l'immunità contro un'accusa”. Travaglio è imbufalito: “Tu hai cominciato a diffamare un assente, io ti ho dato del calunniatore perché lo sei. Devi dimostrare che Orsini è un propagandista e io ti ho dimostrato che Orsini si è opposto alla revoca delle sanzioni. Tu sei un mentitore. Sei andato duemila volte in Ucraina e non hai capito un cazzo di quello che è successo". Calenda a sua volta ha risposta: "Chi lo decide? Tu che con un ucraino non ci hai mai parlato?". Luca Sommi, a fine puntata, avrà dovuto prendere un calmante, perché la puntata è andata fuori ogni controllo.