Drizzare le orecchie

Masterchef, bordata di Cannavacciuolo prima della finale: "Chef? No, chi ci serve in cucina"

Come sempre, quando parla Antonino Cannavacciuolo bisogna drizzare le orecchie. Soprattutto se si intende seguire le sue orme o, almeno, provarci. Il celebre chef di Masterchef, il programma televisivo in onda su Sky, ha sottolineato l'importanza di imparare a diventare un imprenditore se si vuole avere successo in cucina. A Identità Golose ha sottolineato come essere un personaggio pubblico "riempe i ristoranti". Quindi porta guadagni e pubblicità. La tv mi ha dato la forza e la motivazione per crescere", ha ammesso lo chef.

"Nasco cuoco, sono cuoco e morirò con la giacca da cuoco". Con queste parole Antonino Cannavacciuolo ha spiegato che la sua identità rimane strettamente legata alla cucina. E ciò gli ha permesso di mantenere le Tre Forchette di gambero Rosso e le Tre Stelle Michelin nel 2022 per il suo ristorante. "Abbiamo bisogno di imprenditori prima che di cuochi", ha precisato Antonino Cannavacciuolo.

 

 

Per lo chef, "se i numeri non quadrano, non c’è ricetta che tenga. Prima della creatività ci sono i conti del ristorante". Secondo il giudice di Masterchef: "Se il successo arriva e se ne va in un attimo", diventa fondamentale avere una squadra che sostenga e valorizzi tutti, per affrontare insieme i momenti difficili.