Come?
Fuori dal Coro, "quanto dura la gravidanza?": educazione sessuale-horror, le risposte sconcertanti
C’è chi chiede l’educazione sessuale obbligatoria a scuola e chi, come Mario Giordano, la fa direttamente in tv. A Fuori dal Coro, su Rete 4, va in onda una raffica di vox populi decisamente piccante. E imbarazzante, non tanto per le domande, quanto per le risposte degli intervistati, tutti giovani e giovanissimi pescati in giro per la strada e fuori dai locali in una normale “nottataccia” italiana. I telespettatori, per decine e decine di secondi, si ritrovano così persi in un abisso di ignoranza crassa e quasi esibita in materia di anatomia umana e dintorni.
L’inviata di Mediaset Virginia Gigliotti affronta la sfida con coraggio ammirevole, riuscendo quasi sempre a trattenersi dal ridere in faccia ai simpatici scapestrati. «Quanti mesi dura una gravidanza? », chiede a una ragazza. L’avvio soft si trasforma in un incubo: «Sei mesi». La giornalista sbianca: «Ma tu dovresti saperlo».
«Eh- si difende l’intervistata-, sono fidanzata con una ragazza». Problemi d’altre, insomma. A un gruppo di ragazzi, misto: «L’educazione sessuale l’avete mai fatta?», e il più spavaldo ribatte con un «No, però sc****mo». Capitolo scientifico: «Che cos'è l’imene?». E inizia la via Crucis, fatta di occhi sbarrati e balbettii: «Mmm... oddio l’ho già sentito, ma non so cosa sia», «Non ne ho idea», «La parte interna dove si sviluppa il feto?». Non fa differenza tra maschi e femmine, tutti sgomenti in egual misura. Qualcuno chiede «opzioni, opzioni, please», come a Chi vuol essere milionario. «È una membrana, un organo o un piccolo osso?», ma non serve nemmeno con l’aiutino. Finalmente, una giovane minimamente consapevole del proprio corpo illumina la serata: «L’imene è una membrana che è all’interno della vagina e si rompe generalmente con il primo rapporto sessuale. I maschi non ce l’hanno».
Chi non l’ha ascoltata però cade nella domanda a trabocchetto: «Dove ce l’hanno gli uomini l’imene?»: «Sotto!», «Sul prepuzio?», «Sul pene», «Davanti ai reni». Fantascienza. E per fortuna nessuno ha chiesto del Punto G. Sì sarebbe finiti tutti in un film horror.