Compagni

Stefano Esposito inchioda D'Orsi sui centri sociali: "Almeno fatelo"

I compagni fanno molto fatica a condannare altri compagni che sbagliano. Soprattutto se questi fanno parte di centri sociali che - secondo loro - svolgono una "funzione sociale" per l'intera collettività. Se ne è parlato a lungo nel corso dell'ultima puntata di Quarta Repubblica, il talk show politico di Rete 4 condotto da Nicola Porro. Angelo D'Orsi, ospite della trasmissione di Mediaset, ha difeso Askatasuna in quanto "un partito o addirittura un esercito". 

Tra gli ospiti di Porro c'era anche il dem Stefano Esposito. Il politico piemontese ha ricordato al professore che esistono altre associazioni che svolgono una funzione sociale senza sfociare però nell'illegalità sistemica. "Ma lei prima ha detto che svolgono una funzione sociale - ha spiegato -. Perfetto, le dico questo. Ci sono tante associazioni cattoliche e non che svolgono funzioni sociali che pagano affitto, luce, gas e acqua. Quindi non si capisce perché Askatasuna è esente. La seconda cosa. Siete i garanti? Di fronte ad azioni violente di piazza, siccome siete i garanti, prendete almeno le distanze. Almeno una volta prendete le distanze".

 

 

Simonetta Matone, dal canto suo, ha spiegato al professore l'impossibilità di rendere legali centri sociali come Askatasuna. "Ma se loro nel Dna hanno l'idea di anti Stato come si fa? I 26 che sono stati tratti a giudizio per questo, sono stati tratti a giudizio per questo".