Grasse risate

4 di sera, il cappellino di Donald Trump terrorizza lo studio: come sono ridotti a sinistra

Claudio Brigliadori

L’ombra di Donald Trump. L’ombra di Donald Trump everywhere, ovunque. Dal Messico a Bruxelles, da Panama alla Groenlandia, per finire allo studio di 4 di Sera. In collegamento con il talk dell’access prime time di Rete 4 c’è Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega. Che trumpianamente rivendica: «Tra i diritti umani fondamentali di una persona c’è anche il diritto alla sicurezza, c’è anche la certezza della pena, c’è anche la certezza del diritto».

In testa mostra con orgoglio il cappellino «Make Europe Great Again», «Fai di nuovo grande l’Europa», lo slogan dei Patrioti ispirato al motto di Donald e rilanciato in salsa Ue da Elon Musk. In collegamento c’è anche Pina Picierno, big del Pd in Europa, che la ascolta in silenzio. «Se un immigrato viene in un Paese straniero, in un altro Paese, in America o in Europa, deve sapere che se commette un reato per quel reato verrà punito e verrà incarcerato. Guantanamo - riflette ancora l’ex sindaca di Cecina - nel progetto di Trump non è altro che un tentativo di esternalizzazione di un carcere che attendono l’espulsione».

«Non è detto che arriveranno le torture che la sinistra auspica per poter puntare il dito - prosegue piccata la Ceccardi -. Si sono verificati alcuni episodi di tortura durante altre amministrazioni in precedenza rispetto agli estremisti islamici ma questo non è detto che debba avvenire anche per immigrati irregolari che andranno lì e che devono essere rimpatriati».

 

Di Guantanamo parla anche Giuseppe Cruciani, in studio, che ne approfitta per impartite una piccola lezione alla stessa Picierno e al Pd. «Fa paura di Trump il fatto che rompa gli schemi - sottolinea il conduttore de La Zanzara, su Radio 24 -. Vuole uscire dalla Corte penale internazionale. Anzi, non c’è mai entrato... rompe le scatole alla Corte penale internazionale, vuole uscire dall’Organizzazione mondiale della Sanità... Il mondo non è immutabile. Oggi sembra che uno debba avere paura di uno che vuole cambiare le cose. Invece le vuole cambiare, punto e basta!». E in studio scatta l’applauso convinto del pubblico.