Da Formigli
PiazzaPulita, Renzi contro Bocchino: "Incrocio tra il Mago Otelma e il previsore", "Mai quanto te"
"Renzi, che ha fatto il presidente del Consiglio, sa bene che noi abbiamo un protocollo con la Libia, molto importante non solo per l'Italia ma per l'Europa, per il mondo occidentale, perché su quel protocollo poi una serie di intese si sono innestate": Italo Bocchino, direttore editoriale del Secolo d'Italia, lo ha detto nello studio di Corrado Formigli a PiazzaPulita su La7 durante un dibattito col senatore Matteo Renzi a proposito del caso del generale libico Almasri. "Quel protocollo - ha proseguito Bocchino - lo ha fatto, meritoriamente, un ottimo ministro dell'Interno del Pd, Marco Minniti. Paolo Gentiloni, che adesso è il mostro sacro della sinistra italiana, era lì. Renzi mica l'ha cambiato quel protocollo...".
"C'è il piccolo particolare che io ho fatto il premier prima - ha replicato il leader di Italia Viva -. Ora, Bocchino, va bene riscrivere la storia ma non esagerare, il presidente del Consiglio io l'ho fatto prima di Gentiloni. Tu sei un incrocio tra il Mago Otelma e il previsore". "Mai quanto te", ha controbattuto il giornalista. E il senatore è andato avanti dicendo: "Vieni a raccontare che la Meloni non è venuta in Parlamento perché sapeva che avremmo fatto cagnara, la cagnara ieri l'ha fatta una deputata di FdI, tal Montaruli, condannata con sentenza passata in giudicato, che su questa rete per 28 volte ha detto Bau bau bau". "Voi l'avete fatto in Parlamento", gli ha fatto notare Bocchino. E Renzi, spazientito, ha chiosato: "Fai parlare anche gli altri, questo giochino di non far parlare gli altri è un meccanismo che già state cercando di fare al Senato".